Proseguono le indagini in merito alla scomparsa della piccola Kata, bimba peruviana di 5 anni sparita dall’ex hotel Astor di Firenze esattamente una settimana fa, il pomeriggio di sabato 10 giugno. Secondo quanto riportato in queste ore dal Corriere della Sera tramite il proprio sito online, le autorità si sono nuovamente recate presso lo stabile occupato in via Maragliano iniziando lo sgombero. Sul posto numerosi esponenti della polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale, mentre il tratto di strada su cui si affaccia lo stabile, nonché una via laterale, sono stati chiusi al traffico per meglio effettuare l’operazione di evacuazione.



Il palazzo era stato occupato dal settembre dell’anno scorso, ed è abitato soprattutto da famiglie di origini rumene e peruviane. Intanto, sempre stando a quanto riferito dal quotidiano di via Solferino, nella giornata di ieri sono entrati in azione i carabinieri del Ros, il Reparto crimini violenti dell’Arma, che stanno collaborando con il Reparto operativo di Firenze. In serata, attorno alle ore 19:30, è stato portato via un uomo che verrà poi ascoltato presso il comando provinciale di Borgo Ognissanti. Dovrebbe essere l’ultimo di una lunga lista di testimoni che gli inquirenti stanno interrogando in questi giorni per provare a capire dove sia stata portata Kata.



SCOMPARSA KATA, MASSIMO RISERBO FRA GLI INVESTIGATORI

Fra gli investigatori c’è comunque il massimo riserbo, sia perchè il caso coinvolge una minore, sia perchè eventuali fughe di notizie potrebbero compromettere l’indagine. La cosa certa è che il clima che si è venuto a creare negli ultimi giorni presso l’hotel Astor non è dei migliori.

Dopo un’iniziale apertura le persone che occupano lo stabile hanno deciso di fare un passo indietro, trincerandosi dietro il cancello, ed inoltre, come sottolineato anche dal programma di Rete 4, Dritto e Rovescio, è emersa una sorta di rivalità fra la fazione rumena e quella peruviana all’interno dello stesso ex hotel di via Maragliano in Firenze.