Fra i vari servizi realizzati stamane da Storie Italiane anche quello inerente la scomparsa della povera Kata, la bimba di 5 anni che è sparita dallo scorso 10 giugno, più di tre mesi fa, dall’ex hotel Astor di Firenze. La notizia delle ultime ore, come spiegato dall’inviata Carla Lombardi del programma di Rai Uno, è l’arresto del padre di Kata, anche se non per una vicenda direttamente collegabile alla sparizione della figlia: “E’ stato arrestato ieri sera il papà di Kata – ha detto in diretta tv su Rai Uno – era stato rilasciato ma aveva l’obbligo di firma e non avendo rispettato questo obbligo per 4 volte è stato riportato in carcere. Prima stava in casa ora è in galera”.
Quindi ha proseguito: “Stamane sono arrivati anche i cacciatori di Calabria all’Astor. L’ex hotel era stato sgomberato negli scorsi giorni di tutto ciò che era rimasto, l’hotel è stato pulito e oggi inizia un ulteriore sopralluogo dei carabinieri”. Eleonora Daniele aggiunge: “La notizia comunque è che il papà di Kata non è stato arrestato per la scomparsa della figlia ma per aver violato l’obbligo di firma”.
SCOMPARSA KATA, PROSEGUONO LE RICERCHE: LA BIMBA È ANCORA NELL’HOTEL?
Non si placano quindi le indagini per ritrovare la piccola peruviana e alla luce del nuovo sopralluogo di stamane è probabile che gli inquirenti siano convinti che la bimba non sia mai uscita dall’ex hotel fiorentino e di conseguenza significa che la stessa sia morta. Impossibile infatti per una piccola di 5 anni resistere senza cibo ne acqua per tre mesi, di conseguenza non sono da escludere gli scenari peggiori.
La speranza ovviamente è che si possa mettere la parola fine a questa drammatica vicenda, che fin dalle prime battute è sempre stata caratterizzata da un alone di mistero a seguito di quanto accadeva nell’ex hotel Astor dove pare vi fosse un racket degli affitti e dove la comunità peruviana e quella romena non erano proprio così amiche. Ricordiamo che anche lo zio della povera Kata è in carcere e da qualche ora a questa parte anche il padre è tornato dietro le sbarre.