Il caso di Maddie McCann potrebbe ormai essere ad una clamorosa svolta dopo 13 anni dalla sua scomparsa. La Procura tedesca non avrebbe molti dubbi sulle sorti della piccola, data ormai per morta anche alla luce di un sospettato, già in cella per gravi reati sessuali su minori. E lo stesso adesso potrebbe essere legato anche ad un’altra scomparsa, quella della piccola Inge di 5 anni della quale si sono perse le tracce in Sassonia-Anhalt, nel 2015. Secondo quanto riferisce RaiNews, lo stesso sospettato comprò una proprietà nella regione poco prima che la piccola sparisse, durante una gita con i genitori. Non solo: lo stesso si era espresso anche sul caso Maddie, vantandosi nel 2017 in un bar, di sapere cosa fosse successo alla bambina. I due casi di scomparsa aventi come vittime sempre due minori potrebbero quindi essere davvero collegati? E soprattutto, in entrambi ci sarebbe l’azione criminale dello stesso uomo? (Aggiornamento di Emanuela Longo)



LA SVOLTA: “SOSPETTATO UN 43ENNE PEDOFILO GIÀ IN CARCERE”

E’ delle ultime ore la notizia di una possibile svolta decisiva nel caso di Madeleine, detta anche Maddie, McCann, la bimba inglese di 3 anni scomparsa il 3 maggio del 2007 in Portogallo. Come vi abbiamo spiegato ieri la polizia indaga nei confronti di un 43enne tedesco pluripregiudicato. Pare infatti che lo stesso, nome Christian Stefan Bruckner, sarebbe stato condannato già 17 volte anche con le accuse di pedopornografia e pedofilia, aspetto quest’ultimo che avvalora ancora di più i sospetti nei confronti dell’uomo. Il tedesco si trova al momento in carcere in patria, dopo che era stato arrestato due anni fa in Italia, non lontano da Milano. Nei suoi confronti era stato emesso un mandato di arresto internazionale, e doveva scontare 6 anni e 10 mesi per traffico di droga, condanna che si è aggiunta ad un altro reato, lo stupro nei confronti di un’anziana turista americana. Secondo la polizia sarebbe stato proprio Bruckner a rapire la piccola Maddie e ad ammazzarla, ed ora bisognerà ricostruire nel dettaglio la vicenda per fare chiarezza. La famiglia McCann, in questi 17 anni spesso e volentieri criticata e presa di mira dalla stampa internazionale, potrebbe finalmente mettere la parola fine a questa tremenda vicenda: probabilmente Maddie non tornerà a casa, ma mamma e papà riusciranno a trovare un pizzico di serenità. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



MADDIE MCCANN SCOMPARSA, È STATA UCCISA? PROCURA TEDESCA: “CREDIAMO CHE SIA MORTA”

Maddie McCann è stata uccisa? La procura tedesca conferma quello che i genitori della piccola speravano di non sentire mai. «Crediamo che Madeleine McCann sia morta», fanno sapere gli inquirenti dalla Germania. Ma Gerry e Kate McCann non perdono la speranza di riabbracciare la figlia, anche se al tempo stesso si dicono «grati alle autorità per queste nuove informazioni» e per il fatto che l’attenzione sulla scomparsa della bambina non sia mai calata. «Qualunque sarà il risultato finale dell’inchiesta, desideriamo che si arrivi a una conclusione per ritrovare la pace che abbiamo perduto», fanno sapere in un comunicato. Secondo le leggi tedesche sulla privacy non è possibile rivelare il nome del sospettato, ma il tabloid britannico Daily Mail scrive oggi che si tratterebbe di Christian Brueckner, 43enne condannato a 7 anni di carcere per violenza sessuale nei confronti di un’americana di 73 anni. (agg. di Silvana Palazzo)



MADDIE MCCANN SCOMPARSA, LA PISTA PEDOFILA

Spunta la pista pedofila per la sparizione di Madeleine McCann. La polizia britannica afferma di avere prove contro un uomo tedesco, sospettato quindi della scomparsa della piccola Maddie, che all’epoca aveva 3 anni. Le forze dell’ordine non hanno rivelato l’identità dell’uomo, ma la sua età: hanno affermato infatti che ha 43 anni. Inoltre, è stato all’interno dell’area del resort di Praia da Luz, sulla costa dell’Algarve, dove era in vacanza la famiglia McCann. L’ispettore capo Mark Cranwell ha spiegato che stanno cercando di capire se abbia usato il camper. «Quello che sappiamo è che viveva in un veicolo. Ci viveva anche nel periodo della scomparsa della piccola e così si sarebbe spostato nell’area usando quel furgone come base». La polizia tedesca ritiene che Madeleine McCann sia stata uccisa dal pedofilo, mentre Scotland Yard non si sbilancia e parla per il momento ancora di «scomparsa». (agg. di Silvana Palazzo)

SPARIZIONE DI MADELEINE MCCANN: SVOLTA NELLE INDAGINI?

Possibile clamorosa svolta nel caso della scomparsa di Madeleine McCann, la bambina inglese di soli 3 anni che sparì nell’estate del 2007, mentre era con i genitori in vacanza in Portogallo, a Praia de Luz. Come riferito dai colleghi di Fanpage, le forze dell’ordine hanno identificato un cittadino tedesco, considerato al momento il principale sospettato. Si tratta di un uomo che si trova già in carcere in Germania per altri reati, e che sarebbe stato vicino a Pra de Luz il 3 maggio di tredici anni fa, il giorno in cui scomparve la piccola inglese. L’uomo, come scrive Libero, sarebbe un pluripregiudicato per reati sessuali, e pare sia sospettato di “omicidio”. Come riferito dal tabloid britannico, Guardian, il sospettato avrebbe tenuto una conversazione telefonica non distante dal luogo in cui Madeleine e la sua famiglia soggiornavano. Il tedesco al momento maggiormente indiziato sarebbe un bianco con i capelli corti e biondi, alto circa un metro e 80, che nel 2007 aveva 30 anni e che oggi ne ha 40.

SCOMPARSA MADELEINE MCCANN: SOSPETTATO UN TEDESCO

All’epoca dei fatti non aveva una fissa dimora, ma girovagava con un camper nella regione dell’Algarve, in Portogallo. Il sospettato è inoltre ritenuto dagli inquirenti il proprietario di un’automobile modello Jaguar, immatricolata in Germania, ma risultante in Portogallo sempre durante il periodo del presunto rapimento della bimba. Ad attirare l’attenzione degli investigatori, il fatto che il 4 maggio del 2007 la stessa auto venne registrata sotto un nuovo nome in Germania, un episodio per lo meno “sospetto”. Per favorire le indagini le forze dell’ordine hanno diffuso due numeri telefonici, il primo, che sarebbe stato utilizzato dal sospettato, mentre il secondo, da un’altra persona che chiamò il 43enne tedesco nella fascia oraria che va dalle ore 19:32 alle ore 20:02 del 3 maggio, immediatamente poco prima l’orario del presunto rapimento di Madeleine (fra le 21:00 e le 22:00 di quella sera). Gli inquirenti fanno sapere che la “seconda persona” non è un sospettato ma un importante testimone.