A Storie Italiane si torna a parlare della vicenda del piccolo Mauro Romano, il bambino scomparso in Puglia il 21 giugno del 1977. Le indagini, riaperte negli scorsi mesi, hanno individuato un uomo che avrebbe materialmente “rapito” il bimbo: lo avrebbe fatto salire sul suo mezzo, un’Ape Car, per poi consegnarlo altri due uomini, al momento sconosciuti. L’uomo individuato sarebbe un amico di famiglia, che lo stesso piccolo chiamava zio: “Veniva a casa anche dopo aver fatto quello che ha fatto – il racconto della mamma, Bianca – veniva qui tutti i giorni lo stesso, a mio figlio non piaceva, e quindi dopo si è allontanato però il fatto l’ha fatto. Ha fatto de male, la deve pagare. Sono felice che adesso le indagini stiano andando avanti bene, siamo ormai arrivati alla fine di un capitolo, ma poi si dovrà andare avanti”. L’uomo che avrebbe rapito Mauro Romano era chiamato addirittura dalla vittima come “zio”.

SCOMPARSA MAURO ROMANO, L’AVVOCATO: “A 6 ANNI UN BIMBO PUO’ DIMENTICARE”

In collegamento anche l’avvocato della famiglia Romano, La Scala, da anni a fianco di mamma Bianca e papà Natale: “Forse le ossa del piccolo mauro non le troveremo mai, forse non ci sono ossa da trovare, chiaro che si sta lavorando per avere ulteriori certezze. L’indagine ha dimostrato un dato certo, nulla è emerso sulla pista pedofilia; non è normale che una persona prelevi un bimbo per condurlo ad altre due, non è una condotta da pedofili; di solito il pedofilo preleva direttamente il bimbo, la caratteristica del pedofilo è quella di preservare il minore per usarlo il più possibile. Il bimbo è stato dato probabilmente a qualcuno, magari non in Italia. Nel periodo 1975-1985 non era una cosa rara che i bimbi italiani scomparissero, ce ne sono molti, anche sconosciuti. Può esserci un giro di adozioni ilegali. Io penso – ha aggiunto l’avvocato – che Mauro sappia che lo stanno cercando e probabilmente nella sua convinzione lui è figlio della sua presunta famiglia attuale e non di Bianca e Natale. Un bimbo a 6 anni se viene portato via con inganno e viene stracoccolato si affeziona a quella famiglia e dimentica”.