Probabile nuovo colpo di scena nella vicenda di Mauro Romano, il bambino scomparso in Puglia negli anni ’70. Le ultime indiscrezioni, decisamente clamorose, raccontano di come lo stesso bimbo possa essere divenuto uno sceicco di Dubai. Storie Italiane ha intervistato in collegamento l’avvocato della famiglia Romano, Antonio La Scala, che ha spiegato: “Le novità sono per noi non novità – ha confessato il legale – è una pista che stavamo seguendo, abbiamo un’ipotesi di un nome e cognome, che è chiaramente un’ipotesi, ma non c’è mai la prova certa, può capitare una volta su un milione”.
“Abbiamo tanti indizi precisi e concordanti – ha aggiunto il legale – ma ci manca la prova definitiva che è il dna, e che chiaramente non avremo mai perchè non possiamo costringere qualcuno a sottoporsi alla prova del dna. Abbiamo tutta una serie di elementi su un terreno comunque minato con cui ci stiamo muovendo con grande attenzione”.
SCOMPARSA MAURO ROMANO: IL COMMENTO DEI GENITORI
“Abbiamo documenti a supporto – ha proseguito l’avvocato dei genitori di Mauro Romano – ma per la prova certa serve il dna. Abbiamo aperto anche un canale “privato” per cui se venisse fuori la verità lo saprebbero solo i suoi genitori. Lui sa come contattarci, sa quello che deve fare, e una volta individuata la verità è giusto preservare la privacy. Ci sono comunque tutti indizi e documentati, non stiamo parlando di testimonianze”. La mamma Bianca ha quindi preso la parola: “Se potessi parlare con lui gli direi che mi basterebbe una sua telefonata e gli direi che deve fare quello che desidera in cuor suo”. Il papà Natale invece ha aggiunto: “Manca la prova definitiva, se si potesse sottoporre al test del dna o magari una telefonata da parte sua per tranquillizzarci, e poi in un secondo momento avere magari un contatto fisico, il desiderio più grande che possiamo esprimere. Ci sentiamo impotenti perchè noi siamo poverissimi e loro ricchi, non sappiamo come agire, ci vorrebbe un colpo di fortuna, magari si inteneriscono gli animi e la situazione si mette a tacere una volta per sempre”.