Storie Italiane è tornato ad occuparsi della scomparsa di Samira. Oggi ha intervistato per la prima volta Fatima e Ibrahim, i genitori di Mohamed, il marito della donna sparita attualmente in carcere a Rovigo. La mamma dell’indagato non pensa che suo figlio sia colpevole: “Sono molto preoccupata per mio figlio – le sue parole – ma anche per la moglie e la figlia. Mohamed non ha fatto male a nessuno. Samira? Non so dove sia, non so cosa facesse in Italia, magari qualcuno l’ha fatta spaventare ed è scappata”. Parole simili quelle del padre: “Se anche una sola persona qui in Marocco dice cose brutte su mio figlio, io vado in carcere”. Ibrahim crede quindi nell’innocenza di Mohamed: “Secondo me Samira non è in Italia, e mio figlio lo stanno pressando senza alcuna prova. Prima devono cercare lei e poi ascoltare la sua versione”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SCOMPARSA SAMIRA, LE PAROLE DELL’AVVOCATO DI FAMIGLIA
Continua ad essere dispersa Samira El Attar, la donna di origini marocchine scomparsa lo scorso 21 ottobre da Stanghella, in provincia di Padova. L’unico indagato risulta essere Mohamed, il marito della donna, che si trova al momento in carcere a Rovigo a seguito della fuga in Spagna delle scorse settimane. Nei suoi confronti si indaga per omicidio e occultamento di cadavere, ma lo stesso, dalla propria cella, si continua a proferire innocente, come confermato tra l’altro anche ieri dal suo avvocato, Daniele Pizzi, a seguito di un colloquio. La pensa comunque diversamente la famiglia di Samira, rappresentata dall’avvocato Nicodemo Gentile. Questi è stato in collegamento stamane con il programma di Rai Uno, Storie Italiane, spiegando: “Speravamo che questo caso potesse arrivare ad una svolta dopo una testimonianza, anche perchè gli elementi nei confronti di Mohamed si stanno irrobustendo, mentre diventano più fragili gli indizi che fanno pensare ad un’alternativa”.
SCOMPARSA SAMIRA, IL LEGALE DELLA DONNA: “ERA PULITA E TRASPARENTE…”
Il legale della donna scomparsa ha poi aggiunto: “Samira era una donna pulita e trasparente, e purtroppo sembrerebbe un film già visto, con queste donne come la Ragusa ad esempio, che vanno a finire nella terra del niente”. Nicodemo spiega che senza cadavere bisogna ragionare per esclusione: “Da un lato siamo contenti che gli investigatori non si siano ancora fermati nelle ricerche, dall’altra c’è un unico movente forte a carico di Mohamed, tra l’altro anche arrestato. Samira non aveva alcun motivo per abbandonare la propria figlia”. A rendere complicate le ricerche del corpo, l’orografia della zona in cui Samira è scomparsa: “L’orografia di quella zona – aggiunge l’avvocato – rende molto semplice la scomparsa definitiva di un cadavere”.