Da 120 giorni è calato il silenzio su Samira El Attar, la donna scomparsa da Stanghella, in provincia di Padova. Il marito Mohamed Barbri dal carcere urla la sua innocenza. le ultime novità sono emerse nel corso della nuova puntata di Storie Italiane. Mohamed la scorsa settimana ha rotto il lungo silenzio ed ha deciso di rispondere alle domande del lungo interrogatorio durato 4 ore, in cui tra lacrime e singhiozzi ha detto di essere innocente. Il suo alibi: il 17 novembre scorso aveva riferito agli inquirenti di essere stato nei campi a lavorare nelle ore in cui la moglie spariva misteriosamente. A smentirlo però ci sarebbero il datore ed il collega di lavoro ma per Mohamed avrebbero entrambi mentito perchè ce l’avrebbero con lui. Ma perchè sarebbe andato in Spagna? Spunta il biglietto di ritorno dalla Spagna a nome di Mohamed che, secondo il suo avvocato difensore – presente nello studio di Storie Italiane – sarebbe la prova di come il suo assistito sarebbe andato all’estero realmente intenzionato a cercare la moglie dopo una soffiata. Ma spunta anche un volantino in spagnolo che avrebbe appeso per cercare la donna come anche la copia che attesta di essere stato in una pensione durante la sua permanenza in terra straniera.
SCOMPARSA SAMIRA: I DUBBI DEGLI INQUIRENTI
Tra il 21 ed il 22 ottobre scorso, quando di Samira El Attar si erano perse le tracce, il cellulare del marito Mohamed veniva segnalato nei pressi del fiume Gorzone. Lui, di contro, avrebbe negato con forza. Il difensore di Mohamed Barbri, l’avvocato del foro di Milano Daniele Pizzi, ospite di Storie Italiane ha spiegato che dopodomani si svolgerà il Riesame a Venezia. L’avvocato ha ribadito i documenti in suo possesso – biglietto di ritorno dalla Spagna, ricevuta della pensione e volantino in spagnolo – spiegando in merito: “Questi documenti dimostrano come Mohamed non abbia la spiccata tendenza alla mobilità internazionale come sostiene la procura, dal momento che avrebbe sempre detto il suo nome e cognome. Un fuggiasco non va ad una pensione fornendo il suo nome e cognome né acquista un biglietto dell’autobus con i suoi dati”. Il sospetto è che possa esserci qualcosa sotto tutta questa storia. Un dubbio più che lecito come spiegato anche dall’inviata della trasmissione che ha aggiunto: “Lui ha detto ‘trovate Samira e lei vi dirà tutta la verità’, lasciando intendere che lei sapesse qualcosa ma non potesse dire”.