Sono trascorsi 85 giorni dalla sparizione di Samira El Attar ed oggi ci sarà un nuovo sopralluogo nella casa di Stanghella dove la donna viveva insieme al marito Mohamed alla ricerca di quelle che possono essere tracce riconducibili al corpo o alla persona di Samira. Le novità sono state rese note nel corso della trasmissione Storie Italiane, in collegamento da Stanghella anche con la mamma di Samira, Malika. Sono 13, invece, i giorni trascorsi dalla scomparsa di Mohamed, marito di Samira indagato per omicidio e soppressione di cadavere ma verso il quale non vi è alcun mandato. Oggi in Comune c’è un incontro per decidere come salvaguardare il futuro della figlia di Samira, lasciata da sola insieme alla nonna giunta nei giorni scorsi dal Marocco. A quanto pare sarà affidata ad un familiare, in particolare ad uno zio. “Quella casa continua sempre a farmi ricordare Samira, ci sto male”, ha dichiarato la madre.
SCOMPARSA SAMIRA, NUOVI SOPRALLUOGHI
Una coppia di Stanghella ha messo a disposizione la propria abitazione affinché potesse accogliere la figlia di Samira El Attar. Si tratta di un primo passo importante. La donna, proprietaria dell’abitazione, ai microfoni di Storie Italiane ha dichiarato: “posso dire che sono contentissima perchè in pochi giorni siamo riusciti ad ottenere ciò che volevamo, non vedo l’ora che la bambina entri presto in casa”. Intanto, come emerso nel corso della trasmissione Storie Italiane, saranno eseguiti altri sopralluoghi con i cani molecolari e saranno scandagliati ulteriormente i canali della zona e la strada percorsa con la bici da Samira. L’Interpol ha diramato le ricerche in Spagna dove si suppone possa esserci Mohamed qualora la procura ordinerà una ordinanza di fermo e potrebbe quindi essere arrestato e riportato in Italia. Bisogna evitare che Mohamed possa fare ritorno in Marocco dove potrebbe sfuggire ad un eventuale mandato di arresto.