«Condizioni indicibili». Così ha parlato la nota criminologa e psicologa forense, Roberta Bruzzone, dopo essere entrata nella cascina dove fino al 25 agosto viveva Massimo Sebastiani, l’uomo accusato di omicidio e occultamento di cadavere a seguito della scomparsa dell’amica Elisa Pomarelli. La Bruzzone è consulente di Sebastiani, nel senso che è stata nominata dal suo difensore, l’avvocato Mauro Pontini. «Una discarica – le sue parole riportate dal Corriere della Sera – mi è sembrato un viaggio in un film dell’ orrore che mi ha fatto pensare a un accumulatore seriale, a un uomo che può fare qualsiasi cosa. Qualche considerazione di natura psichiatrica va dunque fatta». La nota criminologa ha quindi aggiunto e concluso: «uno scenario del genere te lo aspetti da soggetti schizofrenici». Parole che sono state a loro volta commentate dagli inquirenti: «È forse un’ anticipazione della linea difensiva? Schizofrenia, disturbo della personalità, incapacità di intendere e di volere». Sul sopralluogo si è espresso anche l’avvocato di Sebastiani, che ha spiegato: «Non è stato trovato nulla di significativo». Nell’auto di Sebastiani sarebbero state ritrovate tracce biologiche della Pomarelli, anche se al momento non è da escludere alcuna ipotesi. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SCOMPARSI PIACENZA, SOPRALLUOGO IN CASA SEBASTIANI
Sopralluogo in corso a casa di Massimo Sebastiani, 45enne sospettato di aver ucciso Elisa Pomarelli, 28 anni. La coppia è scomparsa da Piacenza domenica scorsa. Gli inquirenti si stanno concentrando sull’abitazione dell’uomo, in località Campogrande di Carpaneto. Sul posto sono presenti i Ris di Parma con la criminologa Roberta Bruzzone. Stando a quanto riportato dall’Ansa, i carabinieri stanno eseguendo una serie di accertamenti irripetibili dentro il pollaio della casa, dove sono state trovate tracce di combustione e bruciature su cui sono in corso indagini: non si esclude che Elisa Pomarelli possa essere stata uccisa lì. Finora non è emerso nulla in merito al sopralluogo che molto probabilmente proseguirà anche nelle prossime ore. Ma nel pomeriggio è previsto anche in prefettura a Piacenza un summit per fare il punto della situazione, soprattutto in merito alle ricerche dell’uomo. (agg. di Silvana Palazzo)
SCOMPARSI PIACENZA: LUI ARMATO DI BALESTRA?
Sono passati ormai otto giorni dalla scomparsa a Piacenza di Elisa Pomarelli e Massimo Sebastiani ed i carabinieri del Ris di Parma, oggi torneranno nuovamente nella casa dell’uomo per compiere un nuovo sopralluogo. Sebastiani è attualmente indagato per omicidio e occultamento di cadavere e non si esclude che possa essere armato. Nel corso del sopralluogo, spiega TgCom24, i militari andranno principalmente a caccia di eventuali tracce di sangue ed analizzeranno le tracce di combustione rinvenute nel pollaio. Al momento non ci sono prove del fatto che Sebastiani possa essere realmente armato ma resta una ipotesi che non viene del tutto esclusa dal momento che, secondo alcuni, potrebbe portare con sé un arco o una balestra. Tuttavia, alla luce di questa eventualità, da ieri mattina sono state temporaneamente sospese le battute di volontari, protezione civile, vigili del fuoco e soccorso alpino, tutti impegnati nelle ricerche. Attualmente sul campo restano operative solo le forze dell’ordine, le uniche capaci di affrontare l’uomo nell’ipotesi che possa essere presto intercettato.
SCOMPARSI A PIACENZA: NUOVI ACCERTAMENTI IN CASA DELL’UOMO
Era il 25 agosto scorso quando Elisa Pomarelli e Massimo Sebastiani furono visti insieme in trattoria per l’ultima volta. Da quel momento risultano entrambi scomparsi. L’uomo considerava Elisa la sua fidanzata ma a quanto pare i sentimenti non erano ricambiati dalla donna. Da quel momento il cellulare di lei risulta spento. Lui, di contro, è stato visto in giro da solo altre volte durante la giornata e ripreso anche dalle telecamere di videosorveglianza di un distributore di benzina. Dopo un ultimo avvistamento mentre camminava con zaino in spalla verso i boschi della zona, anche Sebastiani sarebbe scomparso nel nulla. Da quel momento ha preso il via un giallo attualmente senza soluzione. I nuovi accertamenti in programma per la giornata di oggi potrebbero quindi consentire ulteriori approfondimenti. Secondo quanto riferisce Il Messaggero, il difensore d’ufficio, avvocato Mauro Pontini, ha nominato come consulente di parte la criminologa Roberta Bruzzone.