Emerge un’ulteriore novità sul caso dei due scomparsi a Piacenza e dei quali non si hanno più notizie dallo scorso 25 agosto. Come già ampiamente ipotizzato, Massimo Sebastiani sarebbe stato innamorato di Elisa Pomarelli ma lei non ricambiava gli stessi sentimenti. Ora, a confessarlo è anche un amico dell’uomo a Radio Sound, come riferisce Il Messaggero: “Diceva ‘La voglio, la voglio, ma lei non ne vuole sapere e siamo soltanto amici'”, ha riferito. Gli amici avevano notato in lui una vera e propria ossessione nei confronti della 28enne ma alla luce dei sentimenti non ricambiati di lei, i due avevano raggiunto un equilibrio con quella che sembrava essere una bella amicizia. “Passavano parecchio tempo insieme e lui l’accompagnava tra i campi a bordo del trattore mentre svolgeva i suoi lavori. Lui sperava che un domani lei cedesse al suo amore”, ha proseguito l’amico. Ma dopo tre anni di conoscenza, non era mai cambiato nulla. Il sospetto che Massimo possa aver fatto del male ad Elisa ha scioccato l’amico: “Mi viene da credere che lui abbia agito avendo perso la ragione, senza rendersi conto della gravità di ciò che ha fatto. Va detto che lui mi è sempre sembrato equilibrato, magari un po’ eccessivo nell’esprimersi”, ha aggiunto, e come la sorella di Elisa, crede anche lui che possa averla sequestrata. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
SORELLA ELISA “È VIVA”
A dispetto delle convinzioni degli inquirenti che indagano sulla coppia scomparsa da Piacenza, la sorella minore di Elisa Pomarelli, Francesca, crede che la 28enne sia ancora viva. “Massimo ne era innamorato e, anche se quel sentimento non era ricambiato, a lei teneva da morire”, ha dichiarato la ragazza, come riferisce TgCom24. “Che l’abbia ammazzata non ci credo”, ha aggiunto, “al massimo l’ha rapita”. Francesca Palombelli non crede affatto alla sua morte: “Sono sicura che sia ancora viva, magari legata, imbavagliata, segregata da qualche parte. Ma viva”, insiste. Dal 25 agosto scorso però, della giovane e di Sebastiani non si hanno più notizie. Per la sorella, Elisa si fidava di lui e per questo non è stata imprudente. Lo considerava davvero un amico, dunque. Ma gli inquirenti, alla luce dei risultati delle ricerche finora eseguite, credono ormai che l’uomo possa davvero averla uccisa e che sia poi fuggito tra i boschi che conosce molto bene, forse nascosto in un bunker dallo stesso realizzato in precedenza e di cui ne aveva parlato con gli amici. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
PRESENZA DI ELISA SU AUTO SEBASTIANI?
Dal 25 agosto è mistero fitto in merito al destino di Massimo Sebastiani ed Elisa Pomarelli, 45 anni lui e 28 lei, scomparsi da Piacenza. Nei giorni scorsi è stato eseguito un nuovo sopralluogo in casa dell’uomo, a Campogrande di Carpaneto. Proprio lui risulta essere il principale indiziato e per questo indagato per omicidio aggravato sebbene non vi siano ad oggi tracce di entrambi. Secondo il quotidiano piacentino Libertà, sull’auto di Sebastiani sarebbero state trovate tracce della presenza di Elisa. Ad individuarle, gli uomini del Ris di Parma che proprio lunedì sono nuovamente entrati nell’abitazione dell’uomo, a caccia di eventuali tracce di sangue della ragazza. Oltre alla casa anche l’auto, parcheggiata davanti all’abitazione, è stata sottoposta a sequestro poche ore dopo l’allarme lanciato dai familiari della ragazza di Borgotrebbia. Le ricerche in atto da giorni hanno visto coinvolti oltre agli uomini delle forze dell’ordine anche numerosi volontari, da alcuni giorni invitati tuttavia a desistere in quanto si teme che l’uomo possa essere armato e quindi pericoloso. Con il passare del tempo l’ansia di non ritrovare la coppia in vita, ed in particolare Elisa, cresce sempre di più anche se il prefetto Maurizio Falco ha commentato: “Non perdiamo la speranza di trovarla viva”. Oltre all’auto, gli accertamenti hanno riguardato anche la casa dell’uomo dove la criminologa Roberta Bruzzone, presente sul post,l ha definito le condizioni dell’appartamento “indicibili”.
SCOMPARSI PIACENZA, ANCORA RICERCHE FINO A DOMANI
Le ultime novità sul caso della coppia scomparsa a Piacenza resa nota nella giornata odierna dal quotidiano Libertà parla di una nuova traccia olfattiva fiutata dai cani impegnati nelle ricerche di Elisa Pomarelli e Massimo Sebastiani. Si tratterebbe di un laccio usato nelle trappole di bracconaggio, localizzato nella tarda mattinata di oggi in località Lago, a poche centinaia di metri da dove solo alcuni giorni fa era stato individuato un presunto giaciglio, nei pressi di Veleia. Dopo due giorni di fermo, ieri le ricerche sono riprese con la partecipazione delle squadre formate da volontari di Protezione civile, Soccorso alpino, vigili del fuoco, Croce Rossa, Anpas e Federcaccia, affiancate dalle forze dell’ordine. Al centro delle ricerche le zone verdi, a caccia di tracce ed indizi: al setaccio quindi campi, laghetti, tombini, pozzetti, anche grazie all’importante aiuto dei cani e del GPS. In assenza di novità degne di nota, le ricerche andranno avanti anche nella giornata di domani in attesa del vertice in prefettura in programma per il prossimo venerdì. Al centro delle ricerche, dunque, restano ancora i boschi, dove si teme che Sebastiani possa aver trovato rifugio. Si tratta di luoghi da lui estremamente conosciuti. In merito l’uomo aveva riferito agli amici la volontà di costruirsi un “bunker” e non si esclude che possa averlo fatto in passato e che sia attualmente occupato dall’operaio ricercato.