Notte di paura a Tavazzano con Villavesco, in provincia di Lodi, dove, nell’ambito di un presidio organizzato da alcuni lavoratori della FedEx Tnt licenziati dallo stabilimento di Piacenza, si sono registrati scontri permeati da inenarrabile violenza, cominciati quanto i manifestanti, impegnati nella loro protesta di fronte ai cancelli dei magazzini di via Orecchia, si sarebbero scontrati con un numero non meglio precisato di dipendenti della logistica.



“La Repubblica” ha intervistato i rappresentanti sindacali, che hanno sottolineato come si trattasse di persone che lavoravano presso la FedEx Tnt e che, una volta giunti a Tavazzano, si sono imbattute in altri individui, tra cui anche guardie private, che senza pensarci su avrebbero deciso di dare luogo a una vera e propria aggressione. Intorno alle 2 del mattino, poi, pare che un gruppo di operi insieme a un bodyguard dell’azienda si sarebbero scagliati contro i manifestanti, armati di taser e di spranghe e lanciando sassi senza soluzione di continuità.



SCONTRI A LODI: PROTESTE PER I LICENZIAMENTI

La notte di scontri a Tavazzano, in provincia di Lodi, secondo un’altra versione circolante in queste ore e riportata da “Il Giornale”, sarebbe proseguita con il sequestro dei dipendenti della FedEx Tnt all’interno dello stabilimento di lodi e proprio in virtù di ciò avrebbero deciso di passare alle maniere forti. Ora, si contano i feriti: un lavoratore di Piacenza ha rimediato gravi lesioni al capo ed è stato trasferito in barella al pronto soccorso del Policlinico di Pavia, da cui è stato dimesso con una prognosi di quindici giorni. Così, mentre su Facebook i sindacati annunciano ulteriore battaglia contro i licenziamenti e organizzano una nuova protesta in piazza a Roma il prossimo 19 giugno, Francesco Morosini, sindaco della città, ha dichiarato quanto segue sulle colonne del quotidiano “Il Cittadino”: “Sono cose che a Tavazzano non voglio assolutamente vedere, spero venga data una pronta risposta. Ben venga una nuova attività in un’area già a vocazione logistica, ma se questo è lo scotto da pagare non mi va, spero venga data una pronta risposta perché non si possono avere continui problemi. Devo tutelare i miei cittadini”.

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