Dopo gli scontri avvenuti nella città di Napoli prima del match di UEFA Champions League tra gli azzurri e l’Eintracht Francoforte, il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, ha parlato in conferenza stampa nella mattinata odierna (trasmessa su Rai Uno durante il programma “Storie Italiane”, ndr), spiegando: “Abbiamo avuto cognizione degli arrivi di alcuni tedeschi da Francoforte in maniera sparsa tra Bari e Pescara, accompagnati poi con pullmini e auto a Salerno da alcuni tifosi bergamaschi, che erano già presenti alla partita di andata. Infatti, c’è un noto gemellaggio tra i tifosi dell’Atalanta e dell’Eintracht“.



“Prontamente – ha aggiunto – sono stati accolti quando sono arrivati a Napoli e portati all’hotel Royal. Lì già dalla prima sera, anche su indicazione della Questura, sono rimasti”.

SCONTRI NAPOLI EINTRACHT, PREFETTO DI NAPOLI: “NESSUN FERITO TRA I TIFOSI”

La violenza va combattuta con tutti i mezzi, ha proseguito il prefetto di Napoli, spiegando che già ben prima degli scontri di Napoli Eintracht “avevamo segnali di un certo tipo: parlo non solo dei sostenitori tedeschi, ma anche di quelli napoletani. Lo sport e il calcio non hanno niente a che fare con queste persone”. Per ciò che concerne il corteo tra le vie cittadine dei supporters della compagine teutonica, il prefetto ha affermato: “Volontariamente si è deciso di seguirli e accompagnarli. Qualora si fossero divisi, sarebbe stato decisamente più difficile un controllo capillare dei singoli gruppi. Quello che posso assicurare, è che non c’è stato un contatto tra le due tifoserie. Ci sono stati tentativi di sfondamento, ma nessuno tra i tifosi campani e quelli dell’Eintracht ha riportato contusioni specifiche”.



Il primario interesse di chi gestisce l’ordine pubblico è l’incolumità delle persone, ha concluso il prefetto Palomba, al quale ha fatto eco il questore Alessandro Giuliano, sottolineando che sono avvenuti arresti in flagranza e in flagranza differita, tanto di cittadini italiani quanto di cittadini tedeschi.

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