SCONTRINO ELETTRONICO, L’OBBLIGO SCATTTA DA OGGI 1 LUGLIO 2019

Scontrino elettronico e trasmissione elettronica dei corrispettivi. Cerchiamo di fare un punto in questa giornata piuttosto particolare per gli adempimenti fiscali. Da oggi, infatti, come ricorda Il Sole 24 Ore, “gli operatori Iva con volume d’affari superiore a 400.000 euro che effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi dovranno rilasciare al consumatore finale, al posto dello scontrino o della ricevuta fiscale, un documento con valenza solo commerciale memorizzando e trasmettendo i relativi dati all’Agenzia delle entrate”. In alternativa ai registratori di cassa telematici, sarà possibile “trasmettere alle Entrate i dati dei corrispettivi giornalieri tramite il nuovo servizio web dell’Agenzia, disponibile nell’area riservata del portale Fatture e Corrispettivi”. Tali dati possono essere inviati entro 12 giorni dall’effettuazione dell’operazione e fino alle fine dell’anno (sempre per gli operatori con volume d’affari superiore ai 400.000 euro) “non si applicano le sanzioni in caso di trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione”.



ATTESA PER LA TRASMISSIONE DEI CORRISPETTIVI GIORNALIERI

Il quotidiano di Confindustria specifica che “le modalità di trasmissione online dei dati dei corrispettivi giornalieri saranno definite da un prossimo provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate”. Sul sito dell’Agenzia stessa, nell’area riservata e all’interno della sezione “Fatture e corrispettivi”, è intanto stato attivato “un nuovo servizio per la memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi che potrà essere utilizzato, oltre che da pc, anche tramite tablet e smartphone”. In buona sostanza, “i soggetti interessati potranno predisporre online un documento commerciale e allo stesso tempo memorizzare e inviare all’agenzia delle Entrate i dati dei corrispettivi di ogni singola operazione effettuata”. L’obbligo per quanto riguarda lo scontrino elettronico, come detto, vale da oggi per gli operati Iva con un volume d’affari superiore a 400.000 euro. Per tutti gli altri scatterà invece dal 1° gennaio 2020. Da quel momento scatterà anche per loro una “moratoria” di sei mesi sulle sanzioni in caso di trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione.

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