Recentemente sono state modificate le sanzioni in caso di tardiva e/o omessa trasmissione dei dati relativamente allo scontrino elettronico. Analizziamo quali sono le novità in merito allo scontrino elettronico 2023.

Scontrino elettronico 2023: le sanzioni previste prima della modifica della normativa

Lo scontrino elettronico 2023 è una memorizzazione e trasmissione di tutti i corrispettivi obbligatori per coloro che posseggono una partita IVA e che esercitano attività di commercio diretto. L’emissione dello scontrino elettronico dunque andrebbe fatta al momento in cui si acquista un bene o servizio. Tuttavia sono state modificate le sanzioni per la tardiva o l’omessa emissione dei dati inseriti all’interno dello scontrino elettronico.



Dal primo gennaio 2019 tutti i titolari di partita IVA devono affiancare lo scontrino elettronico 2023 all’obbligo di fatturazione elettronica. Per poter trasmettere i dati coloro che esercitano attività di commercio al minuto sono obbligati a dotarsi di registratore di cassa telematici, in alternativa potrebbero utilizzare il portale dell’Agenzia delle Entrate, fatture e corrispettivi, anche se l’utilizzo di questo mezzo è più adatto a coloro che sono titolari di partita IVA con prestazione di servizi e che quindi non hanno una eccessiva attività di fatturazione giornaliera.



Scontrino elettronico 2023: quali sanzioni sono state modificate

Relativamente alla memorizzazione o trasmissione telematica e alle relative violazioni, è prevista una sanzione del 90% dell’imposta in particolare per la mancata o tardiva memorizzazione trasmissione dei dati. Lo stesso è previsto anche per la memorizzazione trasmissione con dati incompleti oppure errati. È prevista anche una sanzione di 100 euro per la trasmissione in caso di violazioni formali che non influiscono sulla corretta liquidazione del tributo oltre a una sanzione accessoria di sospensione dell’autorizzazione dell’esercizio dell’attività in caso di quattro violazioni in giorni diversi nel corso di 5 anni.



Tuttavia la legge di bilancio 2021 ha modificato le sanzioni relative allo scontrino elettronico 2023 portandole ad un 90%: questa è prevista in caso di mancato o irregolare funzionamento dei registratori di cassa telematici con sanzioni da 250 a 2000 euro per mancata richiesta di intervento per la manutenzione oppure una sanzione da 1.000 a 4.000 per l’omessa installazione del registratore telematico. La sanzione da 12.000 euro invece interviene in caso di manomissione con la possibile sospensione dell’attività nei locali che, oltretutto, reiterano la violazione.