Entra nel vivo la campagna elettorale per le Elezioni Europee 2024 e non mancano i “tafferugli” tra politici: sul ring di  Piazzapulita si sono scontrati Carlo Calenda e l’ex direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, ex direttore di Avvenire, neo piddino candidato in centro Italia. La prima vera notizia è che a prendersi a cazzotti sono stati due “moderati”, come amano definirsi entrambi. Tarquinio si è scagliato contro la guerra in Ucraina, uno dei suo cavalli di battaglia anche quando era direttore. fermare la guerra subito, senza se e senza ma, “O qualcuno pensa che si arriverà con le armate vittoriose a Mosca?”



Non si è fatta attendere la replica di Calenda, a duro muso: “Secondo me è una grande ipocrisia di chi usa la parola pace non essendo mai stati in Ucraina, non avendo vista la situazione. Gli ucraini sono stati aggrediti da un fascista dittatore al quale non puoi levare le armi. Lei può solo, e lo farà in Parlamento Europeo contro il suo partito che dice l’opposto, che non le darà più all’Ucraina facendo vincere Putin”. 



Scontro Calenda Tarquinio: “Lei sostiene che l’Ucraina va disarmata!”

Nel suo discorso, Carlo Calenda, rivolgendosi a Marco Tarquinio, ribadisce: “A Putin non importa quello che lei dice, non gliene importa assolutamente niente, come disse a Macron. Finché non raggiungerà i suoi obiettivi non si fermerà. E i suoi obiettivi sono l’Ucraina con una sovranità limitata e dopo verrà l’Estonia. Abbiamo fatto finta di nulla con l’Ucraina. Quello che lei sta sostenendo è che il popolo che combatte la libertà, contro il suo partito, contro il suo gruppo”. Il litigio in diretta a Piazzapulita si conclude con Tarquinio che replica: “Lei, Calenda, dà dell’ipocrita a chiunque, ma lei si sa, è il giudice supremo”