Clima di altissima tensione tra Beppe Sala e l’Inter. Le dichiarazioni rilasciate oggi dal sindaco di Milano ai microfoni dei cronisti presenti a margine della cerimonia per omaggiare le vittime del Covid in piazza della Scala non sono affatto piaciute a Suning, che ha replicato per le rime…
La Giunta si esprimerà sul progetto del nuovo stadio San Siro entro la fine del mandato? Questa è la domanda posta a Beppe Sala, che ha commentato così: «Penso che, finché in particolare l’Inter non chiarirà il suo destino, per noi le cose devono essere necessariamente ferme». Il primo cittadino meneghino ha evidenziato che il progetto prevede metà dell’investimento per lo stadio e l’altra metà su altre cose che portano a comporre il futuro di quell’area: «Ciò vuol dire che ci saranno 5-6 anni di lavoro».
SCONTRO A DISTANZA TRA BEPPE SALA E L’INTER
«Io non è che possa affidare un quartiere della città, per un così lungo periodo, a realtà di cui non è certa la proprietà futura. Parlo con rispetto di Zhang, però devono necessariamente chiarire il futuro della società. Fino ad allora, credo che sia logico fermarsi», un altro passaggio delle dichiarazioni di Beppe Sala con protagonista l’Inter. E il club nerazzurro non ha perso tempo per replicare: «FC Internazionale Milano ha una storia gloriosa ultracentenaria. Esisteva prima del sindaco Sala e continuerà ad esistere anche al termine del suo mandato. Troviamo le dichiarazioni del sindaco di Milano offensive nei confronti della proprietà, irrispettose verso la storia e la realtà del Club e i suoi milioni di tifosi a Milano e in tutto il mondo, nonché irrilevanti rispetto all’attuale iter amministrativo del progetto Un Nuovo Stadio per Milano. Se dovesse essere confermato che l’Inter e la Proprietà non sono gradite all’attuale amministrazione, sapremo prendere le decisioni conseguenti».