Una camera di tortura per i bambini è stata scoperta dalle autorità ucraine a Kherson. Il raccapricciante rinvenimento, sinonimo di abominevoli sevizie compiute dai russi sui minori dell’Ucraina, è avvenuto nelle ultime ore e la notizia, oltre a fare immediatamente il giro del pianeta, ha profondamente colpito il mondo intero. Pare infatti, secondo quanto scritto dalla testata giornalistica della capitale, il “Kyiv Independent”, che uomini di fiducia della Russia detenessero e sottoponessero a torture i più piccoli nel corso dell’occupazione della città di Kherson.



Il quotidiano, nel riportare la news, ha fatto menzione del commissario per i diritti umani della Verkhovna Rada (Parlamento), Dmytro Lubinet, il quale ha certificato il ritrovamento della camera di tortura per i bambini in Ucraina. Secondo le testimonianze della gente del posto – scrive “Rai News” – altre vittime di torture nella struttura sapevano che i bambini ucraini erano trattenuti dai servizi di sicurezza russi nella stanza, denominata ‘la cella dei bambini'”.



SCOPERTA UNA CAMERA DI TORTURA PER I BAMBINI IN UCRAINA: ORRORE INENARRABILE A KHERSON

Lubinets, ai microfoni del “Kyiv Independent”, ha chiarito che, in base a quanto è stato possibile ricostruire in queste settimane, nella camera di tortura ai bambini venivano somministrati poca acqua e quasi nessun alimento. Giorni di stenti, di paura, di freddo, di terrore: esattamente quanto di più lontano possa esistere dal concetto di umanità.

Le testimonianze raccolte indicano altresì, purtroppo, che i minori imprigionati nella camera di tortura riservata ai bambini erano oggetto di abusi psicologici continui. Addirittura, a Kherson si racconta che i carcerieri dicessero loro che i loro genitori li avevano abbandonati e che non sarebbero mai più tornati a casa. Amaro il commento di Lubinets: “Abbiamo registrato per la prima volta. Pensavo che il fondo non potesse essere rotto dopo Bucha, Irpin… Invece, posso asserire che abbiamo davvero toccato il fondo a Kherson”.