Il Telescope Array, nello Utah, ha scoperto nel maggio del 2021 il secondo raggio cosmico più energetico della storia. I risultati della ricerca su di esso, guidata dal professor Toshihiro Fujii della Graduate School of Science e del Nambu Yoichiro Institute of Theoretical and Experimental Physics della Osaka Metropolitan University, sono stati pubblicati nelle scorse ore su Science. La particella è stata battezzata “Amaterasu”, come la dea del Sole.
È emerso dallo studio, come riportato da Rai News, che si tratta di una particella subatomica estremamente rara e ad altissima energia invisibile a occhio nudo. Il livello di potenza misurato è stato di 244 exa-elettronvolt (EeV). “Quando ho scoperto per la prima volta questo raggio cosmico ho pensato che ci fosse stato un errore poiché mostrava un livello di energia senza precedenti negli ultimi tre decenni”, ha detto il professor Fujii. La potenza registrata è simile a quella di “Oh-My-God”, il raggio cosmico più carico di sempre rilevato nel 1991, che aveva raggiunto i 320 EeV.
Scoperto il secondo raggio cosmico più energetico della storia: cos’è Amaterasu
Il raggio cosmico “Amaterasu”, il secondo più energetico della storia, potrebbe adesso essere prezioso per risalire all’origine di questi fenomeni, che sembrano essere connessi a buchi neri, lampi di raggi gamma e nuclei galattici attivi. Quello rilevato nel 2021, tuttavia, è arrivato dal vuoto. “Non è stato identificato alcun oggetto astronomico che corrisponda alla direzione di arrivo del raggio cosmico, il che suggerisce la possibilità di fenomeni astronomici sconosciuti e di nuove origini fisiche che esulano dal modello standard”. La sensazione dunque è che esso provenga da altre galassie e fonti extragalattiche.
“In futuro – ha concluso il professor Toshihiro Fujii – continueremo a seguire l’esperimento Telescope Array e attraverso una sensibilità quadrupla, chiamata TAx4, e gli osservatori di nuova generazione condurremo un’indagine più dettagliata sulla fonte di questa particella estremamente energetica”.