La Scozia si prepara a modificare le leggi che consentiranno alle persone transgender di modificare più agevolmente il proprio genere di appartenenza. Ma questo cambiamento potrebbe scontrarsi con le leggi britanniche sull’uguaglianza. I legislatori scozzesi sembrano determinati ad approvare la Riforma del riconoscimento di genere, nonostante i possibili contrasti con Westminster. Come illustra il Times, con l’eventuale approvazione della Riforma i ragazzi tra i 16 e i 17 anni residenti in Scozia saranno autorizzati a cambiare genere. Ma c’è di più, perché la Riforma scozzese renderà più facile ottenere il certificato di riconoscimento di genere eliminando l’attuale requisito della disforia di genere.



La Scozia si appresta anche a introdurre ulteriori agevolazioni per le persone transgender che intendono ottenere un riconoscimento legale. Infatti, il disegno di legge scozzese intende abbattere le tempistiche richieste al singolo individuo per vivere nel genere acquisito: si passerà dagli attuali due anni a tre mesi. Uno dei principali problemi di questa riforma, però, che è si scontra con la legislazione britannica che ha invece competenza sull’argomento.



Scozia, disegno di legge per cambiare genere: le polemiche e le problematiche con legge UK

La Scozia si avvia verso l’agevolazione delle persone transgender che intendono vedere riconosciuta a livello legale la propria condizione e il passaggio al proprio genere. Come rileva il Times, un’istituzione che non dovesse accettare di riconoscere un certificato di riconoscimento di genere scozzese si troverebbe a violare la legge sull’uguaglianza disposta dal governo britannico. Una fonte di Whitehall citata dal quotidiano ha fornito un esempio concreto di una situazione che potrebbe venirsi a creare in seguito all’approvazione del disegno di legge scozzese: se un detenuto di genere maschile si identificasse nel genere femminile, dopo tre mesi avrebbe diritto a ottenere il certificato e la struttura detentiva dovrebbe trasferirlo in un carcere femminile, pena la violazione della legge sull’uguaglianza.



Al Times, la deputata SNP a Westminster Joanna Cherry ha dichiarato che i suoi colleghi hanno paura a esprimersi sulle questioni di genere: “alcune persone hanno paura di prendere la parola in questo dibattito perché quando si parla, spesso si viene ingiustamente bollati come transfobici o bigotti”. Mentre per Rachael Hamilton, deputata conservatrice sentita dalla BBC Radio 4, la riforma scozzese sul genere “eliminerà garanzie fondamentali e potrebbe aprire la porta a uomini violenti o predatori con il fine di sfruttare questo sistema per accedere a potenziali vittime”. Di diverso avviso Karen Adam, deputata SNP, secondo cui fare “confusione” con i “predatori non è utile al dibattito”.