Secondo un recentissimo studio nonostante gli sviluppo tecnologici e digitali dell’era moderna, quando si parla di apprendimento la migliore arma in mano agli studenti – specie se di giovanissima età – resta scrivere a mano che è in grado di migliorare notevolmente la loro capacità di imparare nuove parole e di associarle ad un determinato significato: a dirlo è – appunto – uno studio recentemente apparso sulla rivista Acta Psychologica condotto da ricercatori della Shenyang Normal University cinese che hanno cercato di capire in un piccolo gruppo di studenti le differenze tra chi apprende con l’antiquato metodo dello scrivere a mano e chi – invece – preferisce affidarsi al solo apprendimento visivo.
Prima di entrare nel vivo dello studio sui (per ora presunti) benefici dello scrivere a mano è importante precisare due cose non di poco conto: da un lato pur trattandosi di uno studio cinese agli studenti è stato chiesto di imparare parole in inglese piuttosto distanti dai classici idiomi ai quali vengono abituati fin dalla più tenera età; mentre dell’altro il pool di partecipanti allo studio avevano tutti un’età media di 11 anni e mancano degli effettivi confronti con bambini più piccoli o giovani più grandi, potenzialmente non fornendo una reale immagine di quanto il lavoro amanuense possa influire sull’apprendimento.
I benefici dello scrivere a mano: lo studio che ha testato i livelli di apprendimento dei bambini cinesi
Entrando ora nel merito dello studio, la popolazione coinvolta era composta da 20 maschi e 20 femmine tutti iscritti al sesto anno delle elementari con un’età media – appunto – di 11 anni: ad un primo gruppo di 20 bambini misti è stato chiesto di scrivere a mano alcune parole inglesi; mentre al secondo – sempre misto e sempre composto da altrettanti partecipanti – era richiesto di imparare le stesse parole solamente con la lettura visiva, senza forme di scrittura manuale o di digitazione su qualsiasi apparato digitale.
I risultati – per certi versi sorprendenti – hanno dimostrato che il gruppo al quale era stato chiesto di scrivere a mano le parole era riuscito a memorizzale più facilmente, commettendo un minor numero di errori e ricollegandole ai corrispettivi cinesi molto più rapidamente del gruppo che si era limitato all’apprendimento visivo: una differenza che – ipotizzano i ricercatori – potrebbe essere legato al fatto che scrivere a mano richiede una maggiore concentrazione, l’attivazione di più sensi e un’attenzione visiva più dettagliata.