Un successo atteso e meritato, lo scudetto dell’Inter numero 19 nella storia nerazzurra, uno in più dei rivali cugini rossoneri e il primo dal 2010, l’anno del Triplete. La squadra di Conte l’ha conquistato matematicamente questa domenica “sul divano” approfittando del pareggio imposto dal Sassuolo all’Atalanta, ma il dominio in classifica dell’Inter è stato netto. Il crollo del Milan nel girone di ritorno, la Juventus mai pervenuta e un ritmo straordinario, alla lunga insostenibile per le avversarie. Antonio Conte è stato il vero artefice di questo scudetto che ha avuto Lukaku e Barella come condottieri in campo di una squadra forte in tutti i reparti. La proprietà cinese Suning è al primo scudetto nerazzurro, il primo per una proprietà straniera in Italia. I tifosi, anche in epoca Covid protagonisti di questo scudetto che hanno atteso e festeggiato, sognano la nascita di un nuovo ciclo, pur in una situazione non facile (per tutti) nel mezzo della pandemia. Pazza Inter amala, lo scudetto è tuo! Per parlare di questo diciannovesimo scudetto dell’Inter abbiamo sentito Gianfranco Bedin, campione della Grande Inter degli anni Sessanta in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Antonio Conte il vero artefice dello scudetto dell’Inter? Sì, possiamo dire di sì, Conte è il primo artefice di questo scudetto. Un grande allenatore che ha avuto il merito di lavorare fino in fondo e molto bene sul gruppo della squadra nerazzurra.
Quanto hanno contato Marotta, Ausilio e tutto lo staff dirigenziale dell’Inter? Tutta la dirigenza dell’Inter ha lavorato molto bene, costruendo quel gruppo fondamentale poi per i successi anche in campo dell’Inter.
Cosa dire di Suning, la proprietà cinese dell’Inter, la ritiene decisiva per lo scudetto? Che cosa pensa farà in futuro? Intanto si tratta della prima proprietà straniera che conquista uno scudetto in Italia e Steven Zhang è il più giovane presidente della storia dell’Inter ad aver vinto uno scudetto. Poi il gruppo Suning ha avuto il merito in questi tempi di pandemia per il Covid di affidarsi, stando lontano in Cina, dando fiducia a Conte, alla squadra e alla dirigenza nerazzurra. Credo quindi che in futuro Suning non possa che rimanere, dopo questo
scudetto.
Lukaku e Barella i migliori giocatori dell’Inter? Direi proprio di sì, sono stati i più forti giocatori di questa stagione dell’Inter, avendo un rendimento anche superiore a quello che ci si aspettava da loro.
Quali sono stati gli altri protagonisti? Il reparto difensivo che ha mostrato una grande solidità e poi Lautaro Martinez, che pur essendo ancora molto giovane si è dimostrato un grande attaccante.
Sono mancate le avversarie o è stata troppo forte l’Inter? Credo che l’Inter abbia dimostrato in tutto questo campionato la compattezza necessaria per vincere lo scudetto.
Quando ha capito che l’Inter avrebbe vinto il campionato? Dopo il derby ho capito che l’Inter poteva vincere. Quella è stata la partita di svolta della formazione nerazzurra.
Secondo lei Conte resterà e si potrà riaprire un ciclo? Penso proprio di sì, perchè ormai dovrà solo migliorare e perfezionare il suo lavoro all’Inter. Da un’altra parte dovrebbe ricominciare da capo!
Quanto hanno inciso i tifosi dell’Inter su questo scudetto in epoca Covid? I tifosi dell’Inter sono i primi protagonisti di questo scudetto. Hanno sostenuto la squadra pur non potendo andare mai allo stadio in questi tempi di Covid. Hanno sofferto, non l’hanno mai lasciata sola. A loro va il primo merito di questo diciannovesimo scudetto nerazzurro.
Cosa bisognera fare per vincere anche in Europa? Penso che l’Inter abbia raggiunto quella convinzione nelle sue possibilità che era mancata in altri momenti, come nella finale di Europa League della scorsa stagione col Siviglia. Ora è un’Inter diversa, molto più forte, che potrà prendersi delle soddisfazioni anche in Europa.
Come ha festeggiato questo scudetto? E’ stata una gioia particolare, uno scudetto vissuto fino a qualche istante prima del trionfo con tanta ansia, tanta emozione. Era dal 2011 che l’Inter non vinceva niente, del 2010 l’ultimo scudetto con il Triplete. Vincere questo scudetto è stato veramente bello. Sono stato giocatore e protagonista dei successi della Grande Inter sul campo. So cosa vuol dire quindi avere il cuore nerazzurro, appartenere a questa maglia. L’Inter fa parte della mia vita e ho festeggiato naturalmente, da buon veneto come sono, con un buon bicchiere di prosecco. (Franco Vittadini)