A settembre partirà ufficialmente la sperimentazione degli istituti tecnici 4+2, fortemente voluti dal Ministero dell’istruzione e del merito al fine di potenziare, da un lato, l’offerta formativa e, dall’altro, l’accesso al mondo del lavoro per i giovani neo diplomati. Secondo delle rilevazioni recenti, infatti, il mismatch delle competenze scientifico-tecnologiche nel nostro paese tocca punte del 60%, rendendo sempre più complicato per le aziende trovare lavoratori qualificati.



Dal 18 gennaio è possibile iscriversi agli istituti tecnici 4+2, accedendo alla nuova offerta formativa che prevederà quattro anni di lezioni frontali a scuola, più due ulteriori anni all’interno delle prestigiose Its Academy. L’iscrizione, così come per il resto delle scuole, dovrà essere presentata entro il 10 febbraio tramite la piattaforma UNICA, che abbiamo già approfondito in un articolo a parte, sulla quale basterà seguire la procedura guidata. Tuttavia, per i genitori e gli studenti gli istituti tecnici 4+2 rappresentano, per certi versi, anche un mistero, specialmente dal punto di vista dell’effettivo funzionamento dei 4 anni di lezioni frontali e l’integrazione con il mondo del lavoro.



Cosa sono e come funzionano gli istituti tecnici 4+2

Per approfondire cosa saranno e come funzioneranno gli istituti tecnici 4+2 occorre partire dalla ripartizione degli anni di scuole, che consisterà il 4 anni ‘classici’, affiancati da altri due all’interno delle Its Academy. Durante i quattro anni, però, si seguirà un programma accademico nuovo rispetto ai corsi classici e non ristretto, mutuato dagli stessi docenti. Verrà, inoltre, lasciato maggiore spazio all’alternanza scuola-lavoro e alla didattica tecnica laboratoriale.

All’interno degli istituti tecnici 4+2, inoltre, si punterà sull’internazionalizzazione e verranno implementati docenti aziendali che avranno il compito di adeguare la formazione ai bisogni del territorio e alle innovazioni. Lo scopo generale sarà duplice e punterà a rafforzare le carenti nozioni base in italiano, matematica e inglese, ma anche al rafforzamento delle conoscenze specialistiche. Al fine di garantire una didattica completa, inoltre, molti istituti tecnici che hanno aderito al percorso 4+2 hanno rivisto gli orari e i giorni delle lezioni, prevedendo settimane aggiuntive o lezioni anche il sabato.



Come sarà organizzata l’integrazione con il mondo del lavoro

La novità principale degli istituti tecnici 4+2, tuttavia, è rappresentata dall’integrazione con il mondo del lavoro. Le scuole, infatti, hanno sottoscritto almeno un accordo di partenariato con un’azienda del territorio, grazie al quale verrà potenziata l’offerta ‘on the job’, con l’alternanza scuola-lavoro e l’apprendistato formativo che saranno proposti già a partire dai 15 anni. Inoltre, grazie al supporto delle aziende si potranno implementare corsi specifici in base alle singole esigenze territoriali, potenziando l’insegnamento di una o di un’altra materia.