Anche quest’anno l’inizio della scuola non è privo di scossoni e di scontri tra i sindacati e il Ministero. “Stiamo aprendo l’anno scolastico con tutti gli insegnanti al loro posto” ha annunciato il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi dal Forum Ambrosetti di Cernobbio, ma per i sindacati invece la realtà sarebbe molto lontana dalle parole del Ministro. Come riferisce il Corriere della Sera, i sindacati hanno stimato in 200mila gli insegnanti che ancora mancano all’appello. Secondo un’indagine a cura di Tuttoscuola, poi, il 56% delle cattedre è rimasto scoperto nonostante i bandi di concorso indetti negli ultimi mesi.
Delle 26.871 cattedre messe a concorso nella scuola secondaria, appena 13.743 sono state assegnate, come rileva il Corriere della Sera. A settembre sono attesi 55.839 nuovi insegnanti, ma soltanto 24.770 sarebbero pronti a iniziare l’anno scolastico. Per i posti vacanti potrebbero essere chiamati dei supplenti. Ma il mondo della scuola conta anche 150mila docenti che attendono di essere regolarizzati, mentre Regioni come il Lazio corrono il rischio di doversi adeguare a un orario ridotto a causa della mancanza di personale. Una situazione che sembra dunque lontana dai toni ottimistici del Ministro Bianchi.
Scuola, polemica dei sindacati: “migliaia di precari e cattedre vuote”
Secondo quanto ha spiegato il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, dal Forum Ambrosetti di Cernobbio, “Stiamo lavorando per garantire a coloro che verranno la tavola apparecchiata e si potrà iniziare a servire la cena” e quest’anno occrrerà tenere conto che le 40mila supplenze richieste dall’emergenza Covid “non è che mancano, ma non ci sono perché erano legate al Covid”. E ha affrontato anche la questione spinosa degli asili nido: “abbiamo messo 4,1 miliardi sugli asili nido, dando attenzione alle persone che devono gestire i nostri bambini”. Per il nuovo anno scolastico, il Ministro ha ricordato la spessa sostenuta dal Governo pari a “4,6 miliardi per la parte digitale per avere la banda larga per 44 mila edifici scolastici”.
Da parte dei sindacati, invece, “Iniziamo l’anno scolastico con migliaia di precari, tante cattedre vuote e tanti posti scoperti tra collaboratori scolastici e personale di segreteria. Bisognava confermare l’organico Covid” come ha dichiarato invece Francesco Sinopoli, segretario nazionale delle Federazione Nazionale dei Lavoratori della Conoscenza (Cgil).