«È sbagliata la misura di prolungamento delle vacanze natalizie, la scuola è il comparto della nostra società che con più passione e capacità ha risposto all’invito alla vaccinazione»: è netto il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, intervenuto a ‘Unomattina’ su Rai 1 stamane per scongiurare le voci circolate nelle scorse ore sul possibile posticipo del rientro in classe addirittura a fine gennaio-inizio febbraio.
I contagi nei minorenni crescono a vista d’occhio, nonostante il protocollo del Miur sia stato mantenuto con l’ottica della presenza (con il Premier Draghi che ha cancellato due settimane fa, nel giro di 24 ore, la famosa ordinanza di Speranza e Bianchi che avrebbe accelerato il rientro in Dad, ndr): una delle ipotesi formulate dunque per la “stretta” di Natale-Capodanno attesa domani in Cabina di regia è stata proprio il ripristino provvisorio della Dad per far ridurre in gennaio i contagi tra le fasce 5-17 anni, favorendo contemporaneamente l’aumento ingente delle vaccinazioni in quest’area. Il Ministro Bianchi però non ci sta e in attesa dell’intervento di Draghi in conferenza stampa (dalle 10.30) afferma, «Allo stato attuale, su base nazionale, i positivi dentro alle scuole sono ancora un numero limitato, ben sotto all’1%, come le classi in quarantena – 10mila ma su 400mila – il problema è cosa accade fuori scuola».
ALLUNGARE VACANZE SCUOLA, LE DIVERSE OPINIONI
I numeri sulla scuola vengono ripresi dal Miur e mostrati come segnale di buona “salute” nei termini di protezione dai gravi effetti della malattia Covid-19: «Il personale prima dell’obbligo era già vaccinato al 96%, oggi c’é l’obbligo. I ragazzi più grandi sono stati vaccinati oltre l’85%, gli altri siamo già all’80%, abbiamo iniziato a vaccinare i più piccoli da poco ma anche lì la rispondenza è stata molto alta», specifica Bianchi sempre a ‘Unomattina’, rispondendo anche alla domanda sul possibile Green Pass obbligatorio anche per gli studenti nei prossimi mesi. «Domani ne discuteremo in una cabina di regia con tutti i ministri, ma per quanto mi riguarda credo che il vero strumento per evitare ritorno in quarantena sia la vaccinazione», ammette il Ministro dell’Istruzione, facendo però una distinzione, «un conto sono i ragazzi più grandi che sono già vaccinati all’85%, un conto sono i bambini». La proposta del rientro posticipato dalle vacanze per gli studenti, formulata tra gli altri anche dal sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, non trova il consenso neanche dei presidi: il presidente Anp Antonello Giannelli a “La Repubblica” sostiene che «Una iniziativa del genere non porterebbe grandi risultati a meno che non venga messo a punto un piano in cui si stabilisce che nelle scuole si rientra il 18 gennaio ma con tutti i ragazzi vaccinati». La pensa diversamente invece il presidente dell’Aifa Giorgio Palù, raggiunto da Sky TG24: «Oggi l’incidenza del virus è soprattutto in età scolare, tutti i dati ce lo indicano, e c’è anche un’incidenza di malattia più severa. Allora, al quesito se dobbiamo allungare il periodo delle vacanze direi di sì se c’è la possibilità di recuperarlo successivamente».