Scuola: in esubero le iscrizioni ai licei, soprattutto nelle aree del centro nord Italia. Lo conferma anche un appello della Preside del Liceo Scientifico Newton di Roma, Cristina Costarelli, che aveva dichiarato in un’intervista a Skuola.net: “Abbiamo avuto 150 esuberi e non abbiamo più spazio per formare classi e a questo ci dobbiamo attenere“. La preside quindi aveva anche lanciato un allarme, avvisando le famiglie degli studenti che forse dovrebbero seguire di più i ragazzi indirizzandoli ad una giusta scelta dell’indirizzo scolastico.
“In ogni classe almeno quattro o cinque studenti hanno fatto la scelta sbagliata, avrebbero avuto migliori possibilità di espressione e di soddisfazione in altri tipi di scuole“. Prosegue infatti Cristina Costarelli ad evidenziare il fatto che ancora sussiste una mentalità sbagliata, che vuole premiare gli istituti ad indirizzo liceale, piuttosto che altri tipi di formazione più di titpo tecnico o professionale. Un “pregiudizio senza fondamento” che non tiene conto delle statistiche più recenti che invece premiano gli studenti che si diplomano in materie tecniche, mostrando un incremento dell’occupazione lavorativa post scuola per tali categorie.
Scelte sbagliate per indirizzo scolastico, poco orientamento e troppi pregiudizi
Il problema della scuola pubblica, individuato dalla preside del liceo scientifico di Roma, sarebbe principalmente da ricercare in un mancato orientamento degli studenti. Un “discorso che speriamo si possa svolgere pienamente nei prossimi anni“, con linee guida del Ministero che dovrebbero operare coinvolgendo anche le famiglie. Spesso infatti nasce proprio dai genitori una propensione ad indirizzare i ragazzi verso gli studi classici o scientifici, magari perchè in famiglia hanno tutti fatto il liceo e quindi si immagina che lo debbano fare anche i figli per seguire lo stesso percorso professionale del padre o della madre.
Altro pregiudizio che emerge, secondo Cottarelli, è quello di privilegiare gli istituti che si trovano nei centri città, rispetto a scuole più decentrate. Soprattutto a Roma e “non è sempre giustificato. Esistono ottime scuole anche in aree preiferiche“. Questo problema delle iscrizioni in esubero, inevitabilmente ha comportato una selezione degli studenti, in base a determinati requisiti. Molte famiglie una volta chiusa la procedura si ritroveranno a dover ripiegare su una seconda o terza scelta.