Scuola, è caos in Puglia dopo che nelle ultime ore due opposte decisioni di altrettante sezioni del Tar regionale hanno prima sospeso e poi confermato la chiusura degli istituti. Ma andiamo con ordine: come è noto una recente ordinanza di Michele Emiliano, da poco rieletto Presidente della giunta, aveva disposto da fine ottobre la chiusura di tutte le scuole fino al prossimo 24 novembre e con la sola eccezione di quelle dell’infanzia, in pratica un provvedimento che era molto più restrittivo di quanto previsto dall’ultimo Dpcm del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Ed è proprio il fatto che interferirebbe in “modo non coerente” con quel decreto che una sezione del Tar ha sospeso l’efficacia del provvedimento voluto da Emiliano e dal suo assessore, il virologo Luigi Lopalco. La cosa curiosa, e che potrebbe generare ulteriore confusione, è che se la sezione del Tar di Bari ha deciso in un senso, quella di Lecce ha invece preso quasi nelle stesse ore una decisione di segno opposto.
SCUOLA, E’ CAOS IN PUGLIA: TAR BARI SOSPENDE ORDINANZA DI EMILIANO MA POI…
In attesa della nuova ordinanza regionale valida dal 9 novembre infatti è accaduto che il Tar della Puglia ha accolto il ricorso presentato dal Codacons di Lecce e da alcuni genitori in merito all’ordinanza di Emiliano (del 28 ottobre scorso) e, seppure in via cautelare, ne ha sospeso l’esecutività: a tal proposito, come riporta il quotidiano “la Repubblica”, la Camera di Consiglio per la trattazione del giudizio cautelare è stata fissata per il prossimo 3 dicembre. Dopo che la cosa era stata resa nota dallo stesso Codacons del capoluogo, salentino, il caso si è trasformato (in quello che non è solo un semplice scambio di vocali…) in caos dato che in contemporanea è arrivata una decisione, ma in direzione totalmente opposta, dai giudici amministrativi del Tar proprio di Lecce che dal canto suo ha respinto invece una seconda richiesta di sospensione dell’ordinanza regionale in merito alla chiusura delle scuole ad eccezione dei servizi per l’infanzia. La motivazione è che il diritto allo studio sarebbe prevalente su quello alla salute e in questo caso ha fissato l’udienza collegiale per il prossimo 25 novembre, esattamente il giorno successivo alla scadenza dell’ordinanza di Emiliano… Come se ne esce? Secondo alcune fonti la nuova ordinanza in vigore dal prossimo 9 novembre darà potere di scelta alle famiglie se mandare i figli a scuola o meno per quanto riguarda le elementari e il primo anno delle medie.