Come cambia la scuola dopo il Dpcm Natale, quello comunicato dal presidente del consiglio Conte nella serata di giovedì? A fare chiarezza ci ha pensato il Miur, il ministero della pubblica istruzione, che attraverso il proprio sito web ha appunto elencato le novità riguardanti l’attività scolastica nel Belpaese. Cominciamo dal dire che per le scuole secondarie di secondo grado, quelle comunemente note come superiori, l’attività didattica continuerà ad essere al 100% a distanza, in ogni regione indipendentemente dal colore, fino al 6 gennaio del 2021. A partire poi dal 7/1/21, il 75% degli studenti tornerà in classe, e in quel caso saranno i vari istituti a stabilire modalità e tempi. Per quanto riguarda invece le scuole dell’infanzia, le primarie e le secondarie di primo grado, quindi asili, elementari e medie, la didattica sarà invece sempre in presenza con l’obbligo dei dispositivi di protezione individuale per le vie respiratorie (le mascherine), salvo per i bimbi di età inferiore ai 6 anni, nonché per quei soggetti affetti da patologie o disabilità che non sono compatibili con l’uso della mascherina.



SCUOLA, COSA CAMBIA CON DPCM NATALE: I TAVOLI CON LE PREFETTURE

Dopo il Dpcm di Natale, si è deciso di istituire per la scuola un tavolo di coordinamento presso ogni prefettura, con l’obiettivo di raccordare nella maniera più idonea possibile gli orari delle lezioni e quelli del trasporto pubblico. “Al Tavolo – fa sapere il Miur – parteciperanno il Presidente della Provincia o il Sindaco della Città Metropolitana, gli altri Sindaci eventualmente interessati, i dirigenti degli Ambiti Territoriali del Ministero dell’Istruzione, i rappresentanti del Ministero dei Trasporti, delle Regioni, delle Province autonome di Trento e Bolzano e delle aziende di trasporto locali”. Le riunioni degli organi collegiali delle scuole continueranno ad essere svolte a distanza, quindi tramite videoconferenza, e restano sospesi i viaggi di istruzione, le uscite didattiche, le visite guidate, gli scambi e i gemellaggi, tranne quelle attività riguardanti i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO).



SCUOLA, COSA CAMBIA CON DPCM NATALE: ZONE ROSSE E DURATA

Il Dpcm Natale conferma la sospensione per la scuola dello “svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private”. Di conseguenza non si terranno le prove riguardanti il concorso straordinario per la scuola secondaria di primo e secondo grado, per cui verrà scelta a breve una nuova data. Infine, per quanto riguarda le regioni rosse (al momento solo l’Abruzzo, che si spera che a breve diventi arancione), restano in presenza le attività scolastiche di asili, elementari e primo anno delle scuole medie. Dalle secondo medie in avanti verranno invece svolte lezioni di didattica a distanza, tranne i casi eccezionali legati ai laboratori e all’attività di inclusione di alunni con disabilità. Ricordiamo che il Dpcm Natale, entrato in vigore lo scorso 4 dicembre 2020, resterà valido fino al 15 gennaio 2021.

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