Via libera del Governo a oltre 97mila assunzioni nel mondo della scuola. Il Ministero dell’Istruzione ha ricevuto l’autorizzazione per assumere a tempo indeterminato docenti, personale tecnico-amministrativo e dirigenti scolastici. Nello specifico, verranno assunte 97.223 unità di personale, di cui 84.808 docenti, 472 insegnanti di religione cattolica, 91 educatori, 11.323 Ata, di cui 532 destinate alla trasformazione a tempo pieno di contratti a tempo parziale e 11 a tempo parziale, 529 presidi. Di questi, 458 assunzioni da scorrimento della graduatoria del concorso del 2017, 29 dalla graduatoria del 2011 e 42 per trattenimenti in servizio. Si tratta senza dubbio di una buona notizia per il mondo della scuola, ma tenendo conto delle regole di inserimento, molte cattedre a disposizione resteranno comunque vuote anche quest’anno, quindi non coperte da un docente di ruolo. Questo per un motivo ben preciso, ricordato dal Sole 24 Ore.



SCUOLA, MOLTE CATTEDRE RESTERANNO VUOTE…

Il quotidiano ricorda che le nomine in ruolo dei docenti, per legge, dovranno avvenire per il 50% dalle graduatorie ad esaurimento, il restante dalle graduatorie concorsuali. Ma visto che in autunno sono slittati i nuovi concorsi e che le Gae sono ormai vuote da anni, soprattutto al Nord, molte delle 84mila cattedre non saranno coperte da un docente stabile. I sindacati, infatti, ricordano a tal proposito che l’anno scorso circa la metà delle cattedre autorizzate restò vuoto. Ma il Ministero dell’Istruzione fa sapere anche che il decreto agosto autorizza lo stanziamento di altri 1,3 miliardi di euro in vista della ripresa di settembre, che si aggiungono agli oltre 1,6 miliardi del decreto Rilancio, quindi le risorse per le riaperture di settembre salgono ad un totale di 2,9 miliardi di euro. Questo stanziamento sarà impiegato per ulteriore organico, affitto di spazi e risorse per gli enti locali.

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