Il ricorso alla Dad della scuola non è servito a niente? Uno studio condotto in Giappone ha messo a confronto i dati relativi ai casi di Covid-19 nelle province che hanno proseguito con le lezioni in presenza e quelli relativi ai casi di Covid-19 nelle province che hanno invece fatto ricorso alla didattica a distanza. I risultati, secondo quanto riportato dal Daily Mail, hanno rivelato che non c’è stata alcuna differenza significativa nel numero dei positivi per ogni 100.000 abitanti.



“Non troviamo alcuna prova che la chiusura delle scuole in Giappone abbia ridotto la diffusione di COVID-19”, questo il bilancio dei ricercatori dell’Università di Harvard, dell’Università di Gakushin e dell’Università di Shizuoka, che hanno condotto in modo congiunto la ricerca. “I nostri risultati nulli suggeriscono che le politiche sulla chiusura delle scuole dovrebbero essere riesaminate date le potenziali conseguenze negative per bambini e genitori”.



Scuola, Dad non è servita a niente? Anzi, ha avuto anche conseguenze negative

La ricerca condotta in Giappone non soltanto ha dimostrato che il ricorso alla Dad della scuola non è servito a niente, bensì anche che è stato dannoso per molti bambini, adolescenti e ragazzi. Le conseguenze negative del non avere contatti sociali con i propri coetanei, infatti, sono state rilevanti, anche dal punto di vista accademico stesso. “La chiusura delle scuole riduce le opportunità di apprendimento dei bambini, influisce negativamente sul loro sviluppo fisico e mentale e rende difficile per i genitori andare al lavoro durante il giorno”, ha detto a The Ashahi Shimbun il co-ricercatore Dr Kentaro Fukumoto.



È per questa ragione che gli esperti hanno rivolto un appello al Governo giapponese affinché, per il futuro, non si scelga più di optare per la chiusura delle scuole. Questo, d’altronde, non è il primo studio che arriva a tali conclusioni. Anche in altri Paesi era stata dimostrata la scarsa efficacia di tale misura.