I presidenti di Regione chiedono al governo di abolire il sistema delle zone a colori, mantenere la sorveglianza sanitaria solo per i positivi sintomatici e riservare solo agli studenti positivi con sintomi l’isolamento. Queste sono solo alcune delle richieste che sono confluite in un documento che verrà trasmesso al ministro della Salute Roberto Speranza e agli altri ministri competenti. Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni, oltre che governatore del Friuli Venezia Giulia, ritiene sia arrivato il momento di «guardare al futuro e procedere rapidamente verso una normalizzazione della situazione che consenta una ripresa più ordinata e il rilancio del nostro Paese».
Sono questi gli obiettivi che si sono posti i governatori e che giustificano la posizione dei governatori, condivisa in maniera unanime. Dunque, partiamo dalla sorveglianza sanitaria. Come riportato dal Corriere della Sera, i governatori chiedono la revisione delle misure, suddividendo tra i casi positivi asintomatici e quelli con sintomatologia correlata. Per quanto riguarda il tracciamento, si sollecita la sospensione del contact tracing vista l’elevata incidenza della variante Omicron per «concentrare energie e risorse per un più efficace contrasto al virus».
LE ALTRE RICHIESTE DELLE REGIONI AL GOVERNO
Tra le richieste avanzate dalle Regioni al governo c’è l’eliminazione delle fasce di colore. Sostanzialmente si chiede il superamento definitivo del sistema a colori e che la sorveglianza sanitaria sia riservata solo ai soggetti sintomatici. Per quanto riguarda le scuole, per il presidente della Regione Lazio la didattica a distanza (Dad) e quarantena non devono scattare se gli studenti sono vaccinati e non ci sono sintomatici. «Su questo c’è bisogno di un intervento chiaro a tutela delle famiglie e della scuola. Si può combattere il Covid e semplificare vita persone con regole chiare», ha dichiarato Nicola Zingaretti. Quindi, si chiede l’isolamento solo per i sintomatici e la sospensione del contact tracing, con mantenimento dell’autosorveglianza.
Nel documento delle regioni per il governo si fa riferimento anche al bollettino. In particolare, si chiede la revisione della classificazione dei ricoveri Covid, evitando che pazienti positivi ricoverati per altre patologie vengano inclusi. Inoltre, servono nuove misure di isolamento dei lavoratori dei servizi essenziali. In tal senso, la proposta è di ridurre i giorni di isolamento a 3 dall’inizio dei sintomi, con ulteriori 3 giorni di obbligo di mascherina FFP2 favorendo l’autosorveglianza. Infine, spiega il Corriere della Sera, si chiede il riconoscimento della certificazione verde rilasciata dai paesi membri dell’Ue, lasciando il tampone solo da chi arriva da quei paesi con durata maggiore rispetto a quella vigente in Italia.