Scuola di ladri, il cast del film

Il film Scuola di Ladri vanta anche una seconda parte, intitolata Scuola di Ladri – Parte seconda. Per quest’occasione però manca la figura di Amalio; infatti, Lino Banfi che ne ha interpretato il ruolo era impegnato già nella realizzazione di un film com Christian De Sica, dovendo quindi rinunciare alla partecipazione. Una curiosità sul film riguarda la scena del furto in gioielleria; infatti, la realizzazione originale ne era sprovvista. La scena è stata infatti aggiunta in post-produzione da Neri Parenti prendendo spunto da un colpo realmente accaduto. Inoltre, molti hanno notato nel tempo un grossolano errore; all’esterno dell’ambasciata del Lussemburgo è presente la bandiera sbagliata. Invece di quella della nazione del caso, è stata utilizzata erroneamente quella dei Paesi Bassi. Se avete un po’ di familiarità con questo tipo di film vi sarete resi conto anche di un particolare molto simpatico, a un certo punto si sente la voce di due carcerati fuori campo, non li vediamo ma riconosciamo le parole pronunciate da Francesco Salvi e Maurizio Mattioli.



Scuola di ladri, film di rete 4 diretto da Neri Parenti

Scuola di ladri sarà trasmesso a partire dalle ore 16.45 di oggi, mercoledì 29 dicembre, su Rete 4. Si tratta di un celebre film comico prodotto nel 1986 da Vittorio e Mario Cecchi Gori, diretto da Neri Parenti. Il soggetto è curato da Castellano e Pipolo che con Neri Parenti ha curato la sceneggiatura.



Nel cast troviamo attori del calibro di Paolo Villaggio, Lino Banfi, Massimo Boldi ed Enrico Maria Salerno. Il film è stato girato interamente a Roma con location molto belle tra cui Villa Olgiata, villa di Vigna Murata e molti altri luoghi ancora noti. Nella colonna sonora troviamo pezzi di Tracy Spencer, Kissing the Pink, Chris Rea e Lany Jones.

Scuola di ladri, la trama del film: le sorti di tre uomini

La storia di Scuola di ladri racconta le sorti di tre uomini di nome Amalia, Egisto e Dalmazia Siraghi. Pur essendo cugini fra di loro, sono inconsapevoli dell’esistenza reciproca ma sono accomunati da una vita lavorativa che stenta a decollare. Un giorno però arriva quella che sembra essere finalmente l’occasione della vita, seppur con metodi poco consoni. Vengono infatti chiamati da quello che si definisce un lontano zio di nome Aliprando Siraghi; si tratta di un professionista della delinquenza che propone ai 3 uomini di entrare a far parte della sua banda specializzata in colpi sensazionali. I cugini comprendono quanto l’occasione possa finalmente risollevare le sorti della propria vita e decidono di accettare.



Inizia un lungo percorso di formazione, sia dal punto di vista fisico che strategico, arricchito da simpatici e irriverenti scene di errori grossolani. Dopo tante fatiche ottengono finalmente il primo compito che però viene prontamente sventato dall’intervento delle forze dell’ordine. Gli uomini di Siraghi vengono quindi arrestati e condannati a scontare 6 mesi di carcere. Al termine della detenzione vengono accolti proprio dallo zio, il quale confessa di aver allertato personalmente la polizia per farli finire in carcere al fine di temprare la loro indole criminale. I cugini inizialmente, fortemente risentiti, decidono di abbandonare gli intenti delinquenziali ma presto comprendono di non poter riprendere il corso delle proprie vite vista la fedina penale ormai sporca.

Tornano così al seguito dello zio, iniziando una serie di furti e colpi di grandissimo livello senza mai fallire un colpo. Con i successi arriva il momento di portare ancora più in alto l’ambizione, viene scelta così la villa di un imprenditore molto facoltoso come prossimo obbiettivo. Per l’occasione, l’idea è quella di far invaghire di Egisto la figlia dell’uomo, Marisa, così da ottenere una copia della chiavi di casa. Le cose non vanno proprio nel verso giusto, con la donna che a sorpresa si introduce nella casa dei rapinatori seriali dimostrandosi altrettanto valida venendo così assoldata dallo Alibrando Casiraghi. Arriva il momento del colpo del secolo, per riuscire a svoltare con un incasso da capogiro.

In occasione del matrimonio tra Egisto e Marisa, Alibrando spiega il piano diabolico alla sua banda, segnalando come obbiettivo la famosa gioielleria Van Cleef. Il colpo sembra andare a segno, ma nel momento migliore un piccolo errore di Amalia rischia di comprometterne la buona riuscita attirando le forze dell’ordine. I truffanti scappano nei pressi del Teatro Eliseo e travestiti da donna con indosso tutti i gioielli rubati riescono ad eludere la polizia. Tornati a casa decidono di festeggiare il grande successo, ma lo zio a loro insaputa ha inserito del sonnifero nel vino.

Una volta risvegliatisi ben 4 giorni dopo, scoprono che tutto è stato portato via mentre quello che si era definito lo zio paraplegico degli uomini svela di aver mentito su tutto, mentre si gode gli ottimi profitti in compagnia di Marisa, dichiarando inoltre che anche il matrimonio con Egisto fosse del tutto organizzato. Il finale è tutto da ridere, con lo spregiudicato capo e la donna che assistono in televisione al clamoroso furto dei fantomatici nipoti addirittura della coppa del campionato del mondo del 1986.