La scuola primaria di Uvalde, teatro dell’attentato avvenuto lo scorso 24 maggio 2022 e nel quale hanno perso la vita 19 bambini e due docenti, sarà demolita. L’annuncio è giunto per bocca del sindaco della città del Texas, Don McLaughlin, in occasione di una seduta del Consiglio comunale, andata in scena il 21 giugno scorso. Al suo posto, sarà edificata una nuova scuola, capace di accogliere i quasi 600 studenti della Robb Elementary School, poiché “non è pensabile chiedere a un bambino o a un insegnante di tornare in quella scuola”, ha detto il primo cittadino, senza rendere nota la data della demolizione.
Come si legge sul “Corriere della Sera”, “la decisione è giunta mentre continua a tenere banco la polemica sulla lentezza con cui è intervenuta la polizia durante la strage: il capo del Dipartimento di pubblica sicurezza del Texas, Steven Mccraw, ha ammesso che le forze armate di Uvalde non erano in possesso di armi e protezioni a sufficienza”.
SCUOLA UVALDE SARÀ DEMOLITA: “ABBIAMO BISOGNO DI MAGGIORI CONTROLLI”
A proposito dell’attentato presso la scuola di Uvalde, sul “CorSera” viene riferito che “anche Pedro Arredondo, il capo degli agenti del distretto scolastico, è finito al centro delle critiche: non aveva con sé nemmeno una radio della polizia quando il diciottenne Salvador Ramos seminò terrore e morte con un fucile semiautomatico, prima di essere abbattuto dalla polizia. Quella di Uvalde è la strage più cruenta dai tempi del massacro alla Sandy Hook, in Connecticut: qui, il 14 dicembre 2012, il ventenne Adam Lanza uccise 27 persone, delle quali 20 bambini”.
Peraltro, sulla sparatoria di Uvalde ha detto la sua anche Matthew McConaughey, star di Hollywood originaria proprio della cittadina texana. Intervenuto alla Casa Bianca l’8 giugno scorso, l’attore ha dichiarato: “Dobbiamo rivedere i nostri valori americani per una gestione responsabile delle armi. Abbiamo bisogno di maggiori controlli, di alzare l’età minima per poter acquistare le armi a 21 anni”.