Nel nuovo Dpcm varato dal Governo ci sono nuove misure anche per il mondo della scuola. La didattica a distanza potrebbe essere adottata anche oltre il 75% per gli studenti delle scuole superiori. Nella bozza circolata ieri era prevista “una quota pari al 75 per cento delle attività” in dad, ma l’articolo è stato riscritto nella versione definitiva, quindi ora si prevede “una quota pari almeno al 75% delle attività”. Di fatto, così il Governo va incontro alle Regioni che avevano chiesto di portare la didattica a distanza al 100%. La scuola viene preservata quindi da uno stop totale, ma in una nota il Ministero dell’Istruzione fa sapere che le scuole superiori avranno un giorno di tempo per adeguare l’orario alla didattica a distanza al 75%. Il Ministero dell’Istruzione ha, infatti, inviato ai dirigenti scolastici una nota per accompagnare l’attuazione del nuovo Dpcm del presidente del Consiglio Giuseppe Conte.



MIUR, DIDATTICA A DISTANZA SUPERIORI DAL 27 OTTOBRE

Il Ministero dell’Istruzione ha ribadito che per le scuole dell’infanzia e le istituzioni scolastiche del primo ciclo l’attività didattica resta in presenza, mentre per le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado la soglia minima della didattica a distanza, chiamata anche didattica digitale integrata, è incrementata ad almeno il 75%, anche se le ordinanze regionali rechino un limite inferiore. Ma le scuole dovranno provvedere ad adottare gli atti necessari nella giornata di domani, lunedì 26 ottobre 2020, affinché abbiano efficacia dal giorno successivo. Dopo aver ribadito che “particolare attenzione, nell’attuazione della misura, va posta agli alunni con disabilità, con disturbi specifici dell’apprendimento ed altri bisogni educativi speciali”, il Ministero dell’Istruzione ha ringraziato il mondo scolastico. In particolare, “l’amministrazione ministeriale è grata per il lavoro che la comunità scolastica ha compiuto e per gli sforzi che ogni giorno le istituzioni scolastiche profondono per garantire l’effettività del diritto allo studio delle studentesse e degli studenti, in un momento di estrema complessità per il Paese”.

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