Tempo di scelte nella scuola. Tra pochi giorni scadrà il termine per l’iscrizione alla scuola secondaria superiore, ma anche nella scelta post diploma è arrivato per molti studenti il momento di pensare al proprio futuro. Nel quadro sempre più complesso dell’offerta formativa della scuola secondaria, con le novità dell’ultimo minuto (4+2 e liceo del Made in Italy) e del sistema terziario (Università, AFAM e ITS Academy), è più che mai opportuno e richiesto da giovani e famiglie un supporto che possa evitare scelte compiute sulla base di elementi costituiti più da sensazioni e da preconcetti che da informazioni o dati oggettivi.



Gli elementi per compiere una scelta ragionata possono essere diversi e chiaramente resta fondamentale la valutazione del singolo o della famiglia rispetto a ognuno di essi.

Premesso che compito primario di un percorso scolastico sia quello di formare la persona in un cammino di crescita culturale e relazionale e che quindi la prima valutazione debba essere a favore dei sistemi formativi che pongono tali valori al primo posto, provo a indicare qualche elemento da considerare nella scelta.



Le competenze di base

Se è vero che l’evoluzione tecnologica sempre più rapida implica che ai futuri lavoratori e cittadini siano richieste competenze specialistiche sempre più avanzate per non restare esclusi dal mercato del lavoro, è altrettanto importante considerare che le tecnologie complesse richiedono una solida preparazione nelle discipline di base. Non a caso già nei primi anni 2000 il sistema formativo europeo indicava otto competenze chiave sulle quali basare la formazione dei giovani. Accade sempre più di frequente che anche ragazzi al termine del percorso secondario superiore siano un difficoltà rispetto alla matematica, alla fisica, alla chimica al comunicare nelle propria lingua e in una lingua straniera, alle competenze sociali e culturali e al modo di imparare. Per non costruire castelli senza fondamenta, soprattutto nella scelta della scuola secondaria superiore, è necessario un occhio attento rispetto a sistemi formativi che promettono alta specializzazione mettendo in secondo piano le discipline di base.



Inclinazioni personali

Le passioni e gli interessi personali possono essere un elemento molto importante soprattutto nella scelta post diploma più che in quella della secondaria superiore. È importante considerare infatti che difficilmente a quattordici anni sono completamente definite le inclinazioni degli studenti e che nel corso degli anni successivi spesso quello che sembrava attrattivo diventa secondario quando non addirittura poco gradito. Sembra quindi a chi scrive che l’eccessiva specializzazione in giovane età non sia una strada da perseguire.

Futuro lavorativo

La classica domanda “cosa vuoi fare da grande?” un tempo posta a tutti i bambini e che spesso riceveva risposte improbabili come astronauta o pilota di formula uno, diventa comunque attuale al momento degli studi post secondari. Pensare nella scelta a un progetto di vita e a una carriera lavorativa è sicuramente importante, soprattutto se si conoscono bene quelli che possono essere gli sviluppi del sistema socio economico e le richieste del mondo del lavoro in termini di risorse umane a breve medio termine. Emerge quindi la necessità di una scelta basata su dati certi e studi statistici per non dar credito a “finte tendenze” che potrebbero comportare non poche sorprese.

Sistema excelsior di Unioncamere e Anpal

Tra le varie fonti di dati alle quali appoggiarsi per avere una immagine chiara di quelle che possono essere le prospettive occupazionali a vari livelli, si presenta in assoluto come la più completa ed affidabile quella organizzata da Unioncamere e Anpal: il sistema EXCELSIOR. Gli elementi importanti della piattaforma sono forniti dall’oggettività dei dati sull’occupazione e sulle previsioni occupazionali in Italia, derivati dalle banche dati delle Camere di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura e dall’affidabilità del sistema statistico di elaborazione. Il sistema, inoltre, è liberamente consultabile da chiunque ed è organizzato in modo chiaro e lineare per poter capire quali siano le tendenze occupazionali per ogni livello di studi, area geografica e settore.

Tra le pubblicazioni monografiche periodiche scaricabili liberamente, accanto alle ormai classiche analisi occupazionali e ad altre monografie dedicate ai vari settori dell’istruzione, si può trovare un nuovissimo lavoro sulle prospettive occupazionali dei diplomati ITS Academy. La pubblicazione intitolata “ITS Academy e lavoro” ed elaborata in collaborazione con Indire, oltre a descrivere in modo chiaro ed esauriente il sistema formativo terziario professionalizzante degli ITS Academy, pone a confronto i dati della banca dati ITS di Indire con le richieste del mondo del lavoro EXCELSIOR. Lettura caldamente consigliata a chi vuol conoscere a fondo il sistema ITS Academy e le sue potenzialità.

Orientamento nella scuola

Da segnalare inoltre che, a partire dall’anno scolastico 23/24, l’orientamento è diventato una sorta di “materia di studio” nelle scuole italiane e che, anche se a volte mal digerito dalla classe docente che in qualche caso lo ritiene una “perdita di tempo”, è stato strutturato con una serie di figure dedicate e di interventi mirati che vanno nella direzione del superamento dell’ormai obsoleto “marketing” delle proposte formative e verso una più oggettiva ricerca della strada più giusta per un giovane studente.

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