La Regione Lombardia è a lavoro per riaprire le scuole. Il presidente Attilio Fontana ha, infatti, avuto un incontro in video conferenza con il presidente regionale di Anci, Mauro Guerra, e quello dell’Unione Province Lombarde, Vittorio Poma, e i sindaci dei Comuni capoluogo. Insieme hanno discusso della riapertura delle scuole il 7 gennaio, nello specifico sulla ripresa delle lezioni in presenza al 75% delle scuole superiori, come previsto dall’ultimo Decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri (Dpcm). Lo ha confermato il governatore lombardo, il quale ha rivelato che è stato affrontato anche il tema «della capacità del trasporto pubblico locale». L’obiettivo è «offrire un servizio che allontani il rischio di favorire la circolazione del virus». Fontana ha spiegato anche che al termine dell’incontro si è deciso che ci sarà un aggiornamento a valle della chiusura dei Tavoli territoriali presieduti dai Prefetti, previsti sempre dal Dpcm.



SCUOLA, FONTANA LAVORA A PROPOSTA PER LEZIONI IN PRESENZA

«L’obiettivo è presentare una proposta comune da sottoporre al Governo», ha dichiarato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Il governatore ha aggiunto che per questo motivo ha ritenuto importante il coinvolgimento anche del dirigente dell’Ufficio scolastico regionale e di quelli provinciali. «Riconosciamo tutti l’importanza della scuola in presenza e siamo ben consapevoli delle criticità che i nostri ragazzi e i docenti stanno affrontando», ha aggiunto Fontana al termine dell’incontro con sindaci, Anci e Upl su didattica in presenza. D’altra parte, si è detto consapevole anche «della necessità di individuare un metodo che possa essere applicato possibilmente sino alla fine dell’anno scolastico». Pertanto, ha fissato tra gli obiettivi anche quello di «contenere al massimo i disagi alle attività formative rispetto a quelli già provocati da questa terribile pandemia che ha colpito il mondo intero».

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