Uno dei più recenti sondaggi dell’istituto Swg, citato dal Giornale, ha indagato il cosiddetto sentiment dei genitori sulla stretta proposta dal ministro Valditara per i vandali che danneggiano gli istituti durante le occupazione. Il ministro dell’Istruzione, infatti, dopo il susseguirsi di casi sempre più eclatanti di istituti danneggiati dagli studenti occupanti, ha deciso di varare un decreto che farà ricadere il pagamento di quei danni su chi li ha concretamente causati, senza pesare sui fondi del contributo volontario. Ciò che emerge dal sondaggio è che la stragrande maggioranza dei genitori è favorevole alla stretta sui vandali, senza particolari differenze basate sull’appartenenza politica.



Scuola: cosa ne pensano i genitori delle riforme

Il sondaggio sulla stretta contro i vandali di Swg è stato condotto su un campione di 1.400 adulti rappresentativi, tra chi ha figli, chi non ne ha e chi ne ha che non frequentano più la scuola. A livello generale è l’85% del campione a dirsi favorevole al pagamento dei danni da occupazione (come le spese di pulizia straordinarie, o la sostituzione di arredi e materiali danneggiati) da parte del vandalo e/o della sua famiglia, con il 90% di elettori di centrodestra favorevoli a fronte dell’80% di elettori di centrosinistra.



Oltre ai vandali, il sondaggi di Swg ha anche indagato il parere dei genitori sul resto dell’ampia riforma scolastica che riguarderà, tra le altre cose, la valutazione degli studenti. Dal punto di vista del ritorno, nelle scuole elementari, al sistema dei giudizi sintetici al posto di quelli descrittivi (da “in via di acquisizione” al classico “insufficiente”), sono d’accordo il 58% degli intervistati, a fronte di un 17% contrario e di un altro 17% di disinteressati. Infine, per quanto riguarda la riforma del voto in condotta a scuola, il 77% dei genitori ritiene positiva l’idea di far sì che chi viene sospeso debba svolgere delle attività funzionali al suo comportamento, piuttosto che stare a casa. Differentemente, però, solo il 60% si dice favorevole a bocciare chi non raggiunge il 6 in condotta.

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