Che cosa succede quando pubblico e privato, scuola e università, con qualche “mecenate” che finanzia, collaborano per l’istruzione e per la formazione dei giovani? Semplice dare una risposta, se si considera l’esperienza di Giovanni Pietro Ruggiero, docente di greco e latino nel Liceo classico “Montalcini” a Casarano (Lecce).



È infatti appena uscito il frutto delle sua ricerca-azione e sperimentazione didattica: un manuale di storia della letteratura greca scritto completamente in greco antico. Ruggiero da anni conduce una sperimentazione del “suo” omonimo  metodo, in esclusiva per il liceo salentino, e dopo aver insegnato le due lingue classiche con il suo innovativo approccio, sta portando le classi dal biennio al triennio: in vista di ciò, ha redatto un manuale come ideale proseguimento del suo metodo.



Letteratura greca: storia, testi e civiltà (Edizioni Grifo, 2020) è il primo di una serie di volumi e copre l’età arcaica, ma, essendo per ora a tiratura limitata, sarà distribuito gratuitamente a circa 200 alunni del liceo di cui è dirigente scolastica Monia Casarano, che ha stretto un protocollo specifico con la “mecenate” che finanzia la sperimentazione, Lucia Saracino, dirigente scolastica del Liceo Docet e della Scuola paritaria dell’infanzia “San Giovanni Elemosiniere”, sempre di Casarano.

Il metodo Ruggiero ha incuriosito numerosi docenti, stanchi di dover constatare la mancanza di interesse da parte delle nuove generazioni verso le lingue classiche, in particolare verso il greco antico, sentito come un labirinto fatto di dedali e meandri (le allusioni etimologiche al mondo classico sono volute!), dove il filo di Arianna, invece che essere la comprensione globale supportata dalla lingua, è la pedanteria grammaticalistica: si tenga conto, in ogni caso, che le nuove generazioni sono meno propense al pensiero astratto e cognitivamente meno strutturate rispetto a quando noi adulti andavamo a scuola, senza internet e smartphone.



Secondo l’impianto del manuale di Ruggiero, leggere vita e tematiche direttamente in greco antico è un ulteriore stimolo per gli studenti del triennio, ed è viatico, come una sorta di Clil, per la lettura diretta dei testi originali: il manuale infatti si basa sulla sua esperienza svolta in vari licei bresciani, prima di arrivare al liceo salentino, e su un approfondimento teorico che intercetta alcuni spunti delle metodologie glottodidattiche del “Comprehension Approach” usato per le lingue moderne, tra cui si annovera – per menzionare solo alcuni dei più significativi – Asher e Krashen, studiosi americani.

La sperimentazione didattica cerca di conciliare, come dovrebbe essere, sempre la dimensione empirica con la dimensione “scientifica”: al riguardo, è stata istituita una commissione indipendente che a titolo gratuito opera un monitoraggio costante, in dialogo con Ruggiero, della sua sperimentazione; essa è formata da docenti dell’Università del Salento (Alessandra Manieri, Saulo delle Donne e Onofrio Vox) e da due docenti di liceo del Nord Italia (Alessio de Siena di Torino, lo scrivente a Milano).

La storia della letteratura scritta tutta d’un fiato da Ruggiero, che ha una conoscenza del greco antico di tutto rispetto, ha un impianto innovativo perché mette in contatto ragazzi e ragazze del terzo millennio con uomini (la maggioranza) e donne (pochissime, come Saffo) attraverso il logos, cioè la parola scritta; tuttavia, il libro non è esibizione di sofistica erudizione, in quanto ci sono accorgimenti basati sulla prassi scolastica di lungo corso, come tabelle sinottiche, mappe concettuali, approfondimenti di lessico per molti autori, schede di civiltà, ovviamente tutte in greco antico.

Infatti è in questa maniera che si impara una lingua e non la sua astrazione, ovvero la “grammatica”. Per questo si è iniziato un periodo di formazione di docenti interessati alla metodologia di Ruggiero. La risposta degli adolescenti è stata finora positiva, anche se nulla è facile; però il fattore motivazionale è uno dei punti di forza del metodo: lo studente si sente gratificato nel costatare che l’impegno profuso non è vanificato, ma produce risultati nel profitto, in quanto “serve a qualcosa”: a leggere e a comprendere in un primo stadio, per poi passare a un’analisi e un commento più specifico, sotto la guida del docente, ovviamente in lingua italiana o con un uso strumentale moderato del greco antico per esercitare le forme grammaticali e il lessico.

La strada è però ancora lunga e la commissione lavora per via telematica, proprio come anche i ragazzi stanno “imparando” attraverso la Dad. Intanto è previsto anche per il 2022 un analogo volume per la storia della letteratura latina, che sarà poi migliorato, sicuramente, alla luce del suo uso concreto in classe. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito https://www.metodoruggiero.it.

Oggi 21 dicembre 2020 il volume di Giovanni Pietro Ruggiero sarà presentato alle ore 15.30 in un incontro pubblico on-line presso l’Università del Salento. Interverranno il prof. Michele Napolitano dell’Università di Cassino e i prof. Onofrio Vox e Saulo Delle Donne dell’Università del Salento. Il link  per accedere liberamente fino ad esaurimento di collegamenti è il seguente: https://sul.ms/vvD