Un nuovo, decisivo passo avanti nel percorso che porterà al varo della nuova Scuola di Ospitalità al Lido di Venezia, promossa da Cassa Depositi e Prestiti, TH Resorts e Università Ca’ Foscari. Il passaggio è l’adozione, da parte del Comune, della variante urbanistica (introdotta dall’assessore all’urbanistica, Massimiliano De Martin, e spiegata negli aspetti tecnici dall’architetto Vincenzo De Nitto) che consentirà la conversione del vecchio ex-ospedale a mare, con la creazione di un complesso turistico-ricettivo, un centro benessere e, appunto, la Scuola di Ospitalità.



Il tutto si realizzerà attraverso la demolizione del monoblocco, con il mantenimento dei servizi sanitari esistenti a oggi, della piscina coperta, il recupero del teatro e della chiesa all’interno del complesso. L’intervento immobiliare prevede la creazione di un hotel e un resort (in tutto più di 500 camere, che saranno gestite da TH Resorts e dal Club Med), per un investimento di circa 132 milioni a carico di Cdp. Si tratta, nel complesso, di un intervento sostanziale nel progetto dell’amministrazione comunale per la riqualificazione di una vasta porzione dell’isola, in attuazione di un protocollo d’intesa sottoscritto un anno fa tra Comune di Venezia, Regione Veneto, Cdp e Cdp Investimenti Sgr. “Siamo davanti a un progetto colossale che cambierà il Lido”, è stato detto dagli esponenti della maggioranza in consiglio.



Risale allo scorso maggio (ancora in piena crisi da pandemia) l’intesa raggiunta tra Cdp, TH Resorts e Ca’ Foscari per la realizzazione della Scuola, che proporrà un corso universitario di formazione specializzata nel settore turismo, in calendario a partire dall’anno accademico 2021-22. “La scuola, per Cassa depositi e prestiti, e l’investimento nel capitale umano, hanno l’obiettivo di far crescere nuovi manager al servizio del Paese – aveva dichiarato Fabrizio Palermo, ad di Cdp -. La partnership con Ca’ Foscari ci permetterà di formare competenze di alto profilo, richieste dal mercato per sostenere la competitività e l’innovazione delle aziende”.



Proprio sulla formazione e sull’innovazione si dovrà basare il turismo prossimo venturo, quello che sta oggi cercando faticosamente di ripartire. I manager specializzati che usciranno dalla Scuola saranno chiamati a gestire e indirizzare il settore (che “vale”, o valeva…, il 13% del Pil nazionale) sulle nuove modalità che si stanno già da adesso delineando. “La Scuola è un’iniziativa nata per promuovere programmi di formazione specializzata in un settore, quello del turismo, strategico per il Paese”, scrive Cdp nel sito della Scuola (scuolaitalianadiospitalita.it), che in attesa dei corsi “in presenza”, ha recentemente già varato i primi webinar e il portale Hospitality Innovation Lab.