Sono state approvate oggi le linee guida per la riapertura delle scuole per la fascia 0-6, dopo un’attesa particolarmente lunga, dalla Conferenza Unificata Stato-Regioni-Upi (Province)-Anci (Comuni). Niente mascherine per i bambini; sì a diversi tipi di dispositivi di protezione per educatrici e insegnanti. Non si accede a scuola con una temperatura corporea superiore al 37,5°, né con sintomi respiratori. Nel documento si legge che i bimbi dovranno essere accompagnati da un solo genitore. C’è inoltre un esplicito invito a predisporre “spazi dedicati ad ospitare bambini e/o operatori con sintomatologia sospetta“. Per quanto riguarda la mensa, “l’utilizzo degli spazi dedicati alla refezione deve essere organizzato in modo da evitare l’affollamento dei locali ad essa destinati, o il pasto si potrà consumare nelle aule garantendo l’opportuna aerazione e sanificazione di ambienti e arredi.” Un accordo che ha dunque portato a un lieto fine dopo giorni di trattative in cui non sono mancati momenti di tensione, con la redazione di un documento di 8 pagine.



LINEE GUIDA 0-6 ANNI, SODDISFAZIONE NEL GOVERNO

La prima ad esprimere soddisfazione per l’approvazione delle linee guida per la riapertura delle scuole per la fascia 0-6 è stata la viceministra dell’Istruzione, Anna Ascani: “Avevamo promesso di produrre le linee guida entro il 31 luglio. Non potevamo permetterci di tardare. Voglio ringraziare la ministra, gli altri ministeri coinvolti, ANCI, Regioni e tutti gli interlocutori con cui ci siamo confrontati ai tavoli, insieme al Comitato tecnico scientifico, per il lavoro senza sosta che ha consentito che il testo arrivasse prima possibile, senza dimenticarci il motivo per cui è stato fatto e cioè garantire la riapertura nell’ottica della tutela del benessere dei più piccoli e della salute di tutti”. Anche il segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, ha voluto dedicare un tweet all’accordo raggiunto: “Abbiamo sempre detto: prima le bambine e i bambini. Ora con l’ok alle linee guida per i bimbi da 0 a 6 anni facciamo un passo avanti per la riapertura in tempi certi e in sicurezza scuola”. Va ora definito, come sottolineato dai Sindacati, l’utilizzo delle risorse per rendere operativo il piano di ripresa.



 

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