Morta la bimba investita davanti alla Little England di Brescia: ancora incerte le condizioni della nonna
È durata circa un paio d’ora la disperata lotta tra la vita e la morte della bimba di un anno e mezzo che nel pomeriggio di oggi è stata investita da un suv davanti alla scuola Little England di Brescia con la peggiore delle notizie che potrebbe ricevere una famiglia. Nel frattempo – mentre continuano le indagini per ricostruire con esattezza l’accaduto – sembra che l’anziana signora 80enne che la stava accompagnando (ipoteticamente la nonna della piccola) non sia in condizioni critiche, entrata in codice giallo all’ospedale bresciano Sant’Anna. Sconvolta, nel frattempo, la comunità della scuola Little England di Brescia, che dopo l’investimento della bimba non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione pur prestando il massimo supporto possibile alle autorità per le indagini.
D’altronde, le condizioni della piccola apparivano critiche già da subito, tanto che ancor prima di portarla d’urgenza nel reparto pediatrico dell’ospedale Civili in codice rosso, i paramedici del 118 si sono lanciati in un disperato tentativo di rianimazione ritrovano la piccola in un gravissimo stato di arresto cardiocircolatorio. La (per ora) presunta nonna, invece, avrebbe riportato alcuni traumi non meglio specificati a gambe e braccia ed è ora sottoposta alle cure dei medici; mentre sono ignote le condizioni dell’autista del suv che ha investito lei e la bimba davanti alla Little England di Brescia, ma è certo che si sarebbe fermato a prestare i dovuti primi soccorsi alle due vittime.
Le dinamiche e l’ipotesi guasto o malore: cosa è successo alla bimba investita dal suv
Insomma, non è ancora chiaro cosa sia veramente accaduto davanti a quella scuola di Brescia, con gli inquirenti che hanno ricostruito come orario dell’investimento le 16:00 ipotizzando che la bimba – regolarmente iscritta alla Little England – avesse appena concluso le lezioni, recuperata dalla nonna che l’avrebbe dovuta riportare a casa in attesa dei genitori. Secondo le indiscrezioni emerse fino a questo momento, sembra che alla guida del suv ci fosse un’altra anziana signora che si trovava davanti alla Little England di Brescia per recuperare un nipotino o una nipotina: l’ipotesi è che abbia azionato la retromarcia per uscire dal piccolo parcheggio scolastico senza rendersi conto della bimba e di sua nonna; ma non è ancora stato definito – data l’elevata velocità che ha causato le fratture all’80enne e la morte della piccola – se si sia trattato di un gesto dovuto ad un malore o ad un guasto meccanico del veicolo.