Franco Locatelli è soddisfatto dei segnali che arrivano dopo la ripartenza delle scuole. «Ritengo decisamente positivi questi primi giorni perché si è ripartiti in maniera efficace», ha dichiarato il presidente del Consiglio superiore di sanità ai microfoni di Sky Tg24. Intervenuto in collegamento a “Buongiorno”, ha evidenziato il lavoro importante che si sta facendo per il contenimento della diffusione del coronavirus e sottolineato «l’attenzione spinta sui tamponi con tempi di refertazione rapida». Questi test rapidi, ha aggiunto, sono «antigenici, e non molecolari». Per Locatelli la priorità dell’Italia deve essere quella di «far arrivare la scuola alla fine dell’anno scolastico nel modo più sicuro e tale da garantire la continuità». L’esperto, che dirige il Dipartimento di Onco-Ematologia dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma ed è membro del Comitato tecnico scientifico chiede però «una compartecipazione di tutti a questa progettualità, dalle famiglie alle scuole ai dipartimenti di prevenzione delle aziende sanitarie locali o territoriali».
FRANCO LOCATELLI SU TAMPONI E VACCINI
Ma la disponibilità di tamponi realizzati velocemente, «con risultati forniti in giornata», è importante in questo quadro. Secondo il professor Franco Locatelli «è un aspetto assolutamente rilevante». A tal proposito, ai microfoni di Sky Tg24 ha assicurato che «si sta facendo un’attenta analisi per definire i criteri che serviranno per mettere in disponibilità i test antigenici rapidi». Locatelli ha poi voluto smentire il messaggio circolato negli ultimi giorni, secondo cui ci sono lacune nella disponibilità del vaccino antinfluenzale. «Sono state garantite le disponibilità per un numero assai elevato di vaccini antinfluenzali. Siamo largamente sopra i 17,5 milioni già a oggi, un numero decisamente incrementato rispetto a quello che era l’uso negli anni passati». Non si sbilancia invece sulla possibilità che il vaccino contro il coronavirus arrivi a novembre. «Dobbiamo ancora aspettare i dati che arriveranno dalle prossime analisi dei test effettuati prima di poterci sbilanciare in questa direzione. Sono realista».