Come promesso dalla Ministra Azzolina, nel prossimo anno scolastico ormai alle porte il Mef ha autorizzato 84.808 assunzioni docenti per coprire posti vacanti e necessità “aggiuntive” che si sono venute a creare per l’emergenza Covid-19: non è però tutto oro che luccica come avverte la GILDA degli insegnanti (sindacato docenti), «si riusciranno a stabilizzare realmente poco più di 20.000 precari». Orizzonte Scuola oggi interviene con un focus specifico in cui si pone l’accento sulla problematica delle assunzioni che riguarda sostanzialmente le graduatorie: «i numeri non fanno conti con le graduatorie», sottolinea critico il portale esperto del mondo scuola. E in effetti ci sono graduatorie con numero alto di aspiranti e pochissimi posti a disposizione, mentre le graduatorie esaurite fanno incetta di posti che non potranno essere attribuiti almeno nella prima fase del piano assunzioni Miur. Ci sarà infatti una seconda fase, detta “chiamata veloce” che dal 27 agosto in poi vedrà una ricognizione dei posti non attribuiti nella fase ordinaria prevista per GaE, GM e tutte le fasce aggiuntive.



I VINCOLI E LE REGOLE PER LE ASSUNZIONI

Ecco che, ricorda Orizzonte Scuola citando il Ministero, questi posti verranno offerti a insegnanti delle graduatorie anche di altre provincie o addirittura regioni per riuscire a coprire tutto il fabbisogno necessario. «Quindi il docente può riuscire ad avere il ruolo e posti potranno essere tutti coperti. Molto dipenderà dall’adesione dei docenti alla call veloce», sottolinea ancora il portale sempre molto informato sulle tematiche legate all’istruzione in Italia. Come spiegato dalle precedenti circolari del Ministero, i soggetti inseriti nelle GaE possono presentare istanza per posti liberi in altre province/regione al fine dell’assunzione a tempo indeterminato in territori diversi da quelli di pertinenza delle graduatorie di riferimento: tanto per i docenti assunti nella prima fase quanto per quelli assunti da chiamata veloce, dal 1 settembre 2020 scatta il vincolo di 5 anni imposto dal Governo sulla scuola di assunzione. Sono infine escluso da tutta questa complicata procedura i docenti ovviamente già destinatari di proposte di assunzione a tempo indeterminato in ciascun anno scolastico di riferimento.

Leggi anche

SCUOLA/ Se i prof devono difendere il fortino (e gli studenti) dal “nemico” esternoPapa Francesco, l'appello: “Negare l'istruzione è genocidio culturale”/ “Tristi disparità nel mondo”