Secondo l’ultimo report pubblicato dall’Istat, il numero di giovani residenti nelle città è in costante calo nel corso degli ultimi anni, incidendo in modo evidente sulle iscrizioni a scuola e che si accompagna anche ad un aumento importante del numero di studenti con disabilità: il dato principe del report dell’istituto statistico è che nel corso degli ultimi 30 anni il numero di ragazzi – considerando le età tra gli 0 e i 24 anni – che vivono nei grandi centri urbani italiani è diminuito di circa 1,5 milioni di unità arrivando a quota 4,8 milioni pari al 36,8% del totale dei giovani dislocati su tutto il territorio; al contempo pari ad appena il 22,6% della popolazione totale.
Prima di arrivare all’importante dato sulla scuola riportato dall’Istat, è interessante soffermarci ancora un attimo sulle statistiche relative ai giovani residenti nelle grandi città: infatti – e non è un dato sorprendente – a risentire di una maggiore inflessione sono soprattutto i tre più grandi centri urbani del Sud Italia – ovviamente Napoli, Catania e Palermo – con una diminuzione ben superiore alla media nazionale del 23.9% che diventa a dir poco drastica se si guarda al caso esemplificativo di Cagliari che ha toccato il -45,3 per cento; mentre è la sola città di Bologna ad incassare un aumento (pari a circa il 13,2%) particolarmente marcato per gli under 14 e che torna in area negativa per la fascia tra i 15 e i 24 anni.
Con il calo dei giovani, calano anche le iscrizioni a scuola: tutti i dati del nuovo report Istat
Con un calo così evidente di giovani, è quasi inutile sottolineare che a pagarne il prezzo maggiore sono le iscrizioni a scuola nelle grandi città che nel corso dell’ultimo anno – spiega il report Istat – sono calate del 3,7% rispetto allo scorso anno: un dato che diventa particolarmente marcato se si guarda alle sole scuole dell’infanzia (con un pessimo -9,1% di iscritti nel 2024) in particolare nei capoluoghi e nelle prime cinture urbane (rispettivamente con dati negativi del 9,7% e del 9,2%); ma che torna al contempo lievemente positivo (appena al 2%) per le scuole superiori.
Interessante – contestualmente – notare che sul computo delle iscrizioni a scuola a livello nazionale si registra un aumento di studenti con disabilità che se nell’anno scolastico 2018/19 erano pari al 34,6 per mille dei nuovi iscritti, lo scorso anno hanno raggiunto una quota del 40,4 per mille: anche in questo caso torna in vetta alla classifica Catania con circa il 58,8 per mille di studenti disabili, seguita da Messina (50,9 per mille); mentre dall’altra parte dell’elenco troviamo in prima e seconda posizione Venezia e Cagliari, con un incidenza pari al 25,3 e al 27,8 per mille.