In vista del rientro a scuola, l’Iss (Istituto Superiore di Sanità) non si fa trovare impreparato e in un lungo documento strategico messo a punto con il ministero della Salute, ministero dell’Istruzione, Inail, Fondazione Bruno Kessle ed in collaborazione con il Commissario Straordinario dell’emergenza Covid ha messo a punto le nuove linee guida. Si tratta, secondo gli esperti, di misure pensate per limitare le occasioni di contagio anche in base ai futuri scenari epidemiologici che si potrebbero configurare nel corso dell’anno scolastico.
Tra le raccomandazioni dell’Iss c’è la mascherina anche al banco a partire dai sei anni, il distanziamento di un metro nelle classi tra i vari studenti e la nascita della cosiddetta “scuola sentinella” in cui testare periodicamente i ragazzi al fine di capire come viaggia il virus attraverso test salivari. Le raccomandazioni contenute nel “Rapporto Indicazioni strategiche ad interim per la prevenzione e il controllo delle infezioni da Sars-CoV-2 in ambito scolastico (a.s. 2021-2022)” sono indirizzate a tutte le scuole ed indicano anche le regole da tenere in zona bianca dove restano le raccomandazioni su distanziamento e mascherine chirurgiche obbligatorie in mancanza delle opportune distanze. Per quanto riguarda le attività extracurriculari, queste restano consentite solo in zona bianca ma non in quelle gialle, arancioni o eventualmente rosse.
Scuola, nuove linee guida Iss e “scuole sentinella”
Oltre al documento che contiene le nuove linee guida per il rientro a scuola è stato preparato in collaborazione con le Regioni e con esperti del settore un apposito Piano di monitoraggio della circolazione di Sars-CoV-2 destinato alla scuola primaria e secondaria di primo grado. L’intento, come spiega Il Giorno, è quello di sorvegliare, attraverso una “rete di scuole sentinella” la diffusione del virus nelle scuole.
A tal fine sono previsti test salivari che saranno condotti su base volontaria su studenti nella fascia di età 6-14 anni delle scuole primarie e secondarie di primo grado in tutta Italia. Le “scuole sentinella” saranno indicate dalle autorità sanitarie regionali in collaborazione con i vari uffici scolastici e coinvolgeranno 55 mila alunni ogni 15 giorni. In un primo momento la raccolta dei campioni avverrà a scuola, poi in ambito familiare in maniera del tutto autonoma.