Scuola, un nuovo anno è alle porte e con esso le regole che caratterizzeranno il ritorno sui banchi degli studenti in tutta Italia. Alcune di esse sono già note, altre stanno per entrare in vigore, fra cui il tanto discusso obbligo di Green Pass dal 1° settembre per il personale scolastico, inteso come dirigenti, impiegati, collaboratori, docenti. Non è ancora chiaro se dovranno esibirlo anche genitori, educatori, addetti ai servizi di ristorazione, fattorini e operai. In ogni caso, maggiori delucidazioni saranno fornite direttamente dal Miur, che sta lavorando su un’integrazione delle comunicazioni giunte fino a questo momento.
Intanto, si sa che la verifica del Green Pass, almeno sino al 10 settembre, potrà essere eseguita esclusivamente in maniera manuale: più dettagliatamente, un collaboratore all’ingresso della scuola controllerà con la app il QR code del documento digitale di chi sta entrando. Nel caso il pass non sia valido, scatterà la segnalazione in segreteria, dove si procederà a un ulteriore controllo. Per i non possessori della certificazione verde scatterà l’assenza ingiustificata dal posto di lavoro e, dopo 5 giorni, anche una sanzione amministrativa (da 400 a 1000 euro) e la sospensione senza stipendio.
SCUOLA: LE ALTRE REGOLE IN VIGORE NEL NUOVO ANNO
Per quanto concerne le mascherine a scuola, esse sono obbligatorie dai sei anni in su (esenti solo i bambini che frequentano le scuole dell’infanzia o studenti affetti da disabilità particolari). Inoltre, i ragazzi non sono obbligati al vaccino o a sottoporsi ai tamponi per entrare a scuola, anche se molte Regioni stanno organizzando tamponi a campione, come il Lazio e il Veneto (test salivari). Consigliato il distanziamento di almeno un metro, mentre l’areazione deve essere garantita dall’apertura delle finestre, anche se alcune scuole si sono dotate di impianti specifici per purificare l’aria.
Capitolo sanificazione: la pulizia dei locali scolastici sarà svolta dal personale abituale, mentre le mense funzioneranno a turni per garantire il mantenimento del distanziamento. In palestra, distanza di almeno due metri tra i giovani. La Dad, invece, tornerà esclusivamente in zona rossa o arancione su decisione di governatori e sindaci o in caso di quarantena per una classe. L’orario tornerà quasi ovunque ai 60 minuti tradizionali. Infine, sulla base di una convenzione tra Ministero dell’Istruzione e Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi, sarà garantito un sostegno psicologico per fronteggiare situazioni di insicurezza, stress e ansia.