Marco Bussetti e Giulia Buongiorno rendono noto che il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera per l’assunzione di 53mila docenti. Si è arrivati ad oggi a deliberare sulla richiesta proveniente dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è stato necessario lavorare per diversi mesi. Un passo decisamente importante, grazie al quale è ora possibile procedere ufficialmente con la ricerca del personale e la conseguente assunzione. Come si può leggere nella nota congiunta redatta dai ministri per la Pubblica amministrazione, dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, “autorizzato l’assunzione, per l’anno scolastico 2019/2020, a tempo indeterminato di 53.627 unità di personale docente, 2.117 dirigenti scolastici, 7.646 unità di personale Ata e 355 unità di personale educativo”. Nei giorni precedenti, Marco Bussetti aveva annunciato che le assunzioni in oggetto sarebbero iniziate quanto prima, una volta approvata la richiesta, in modo da avere le cattedre al completo a settembre, quando prenderà il via l’anno accademico.



Assunzione di 53mila docenti: il personale amministrativo

L’obiettivo principale prevedeva che le assunzioni fossero 5mila in più, quindi circa 58mila. A causa della bassa natalità, si è reso necessario ridimensionare il numero, in modo da far corrispondere le assunzioni con le reali necessità dell’istruzione. Fondamentale è l’intervento anche sulle assunzioni del personale amministrativo.  “Per le esigenze del Comparto Afam, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca potrà inoltre procedere all’immissione in ruolo di 191 unità di personale tecnico-amministrativo e di 1 unità di Direttore Amministrativo EP/2”. chiariscono i ministri per la Pubblica amministrazione, dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Il Consiglio dei ministro ha inoltre deliberato sulla tipologia di contratto per il personale Ata: “è stata autorizzata anche la trasformazione a tempo pieno di contratti a tempo parziale di 226 unità di personale Ata” si legge nella nota. Infine, Marco Bussetti e Giulia Bongiorno fanno sapere che “la Lega crede fermamente nella Pubblica amministrazione, e la scuola, l’università e la ricerca sono settori chiave per il futuro del Paese” e di conseguenza sono state stanziate risorse volte ad “assunzioni mirate e iniziative precise per migliorare i servizi: questa la nostra azione”.

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