Un bambino in Sardegna è rimasto in classe senza fare nulla perché si era dimenticato l’astuccio con le penne a casa e nessuno poteva prestargliele. Una precauzione anti-Covid che ha fatto molto discutere in queste ore, ma che risulta immotivata, in quanto non c’è alcun divieto di prestare penne, quaderni, libri e altro materiale scolastico. Lo ha chiarito la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina attraverso la sua pagina Facebook ufficiale. “A scuola, come ovunque, serve buon senso. In classe si possono tranquillamente prestare astucci, pennarelli, matite, quaderni, libri, fogli. Basta igienizzarsi le mani”, ha scritto nel post. La ministra ha poi citato il Comitato tecnico scientifico (Cts), che aveva già preso posizione in tal senso. “Non serve alcun prodotto specifico nella gestione del materiale scolastico. È sufficiente rispettare le regole sanitarie”. A tal proposito, Azzolina ha spiegato che era stato già ribadito, ma continuerà a farlo. Alla fine, un appello: “Mi raccomando: utilizziamo il buon senso”.
SCAMBIO PENNE E LIBRI, L’INTERVENTO DEL CTS
La questione del divieto o meno di prestare materiale scolastico e/o penne si era posta a fine settembre, con la riapertura delle scuole. Sulla vicenda era intervenuto il Comitato tecnico scientifico (Cts) spiegando che non è mai stato previsto l’uso dello spray o del gel idroalcolico nella gestione del materiale cartaceo o didattico che può essere maneggiato tranquillamente anche senza usare guanti. Come riportato da Orizzonte Scuola, alcuni istituti avevano previsto addirittura una “quarantena” per i quaderni con i compiti in classe degli studenti per scongiurare il rischio contagio. Quindi, i quaderni venivano riposti in buste chiuse per 48 ore prima di essere nuovamente toccati. Invece tutti i materiali scolastici possono essere usati, purché ci si igienizzi frequentemente le mani, lavandole o usando il gel disinfettante. “Il Comitato tecnico scientifico, rispondendo ad un quesito del Ministero dell’Istruzione, ha ribadito che è sufficiente il rispetto delle misure generali di comportamento per il contenimento del contagio da Sars-CoV-2, in particolare con la frequente igienizzazione delle mani”.