La scuola era già cominciata da un mese, Stefano era al centro di aiuto allo studio, aveva dato la sua disponibilità a raccogliere le iscrizioni per il nuovo anno ed era alle prese con il sistema che registrava il colloquio e le iscrizioni. Stava facendo le domande previste per capire il bisogno del ragazzo che aveva davanti, e domanda dopo domanda tutto andava scritto in una scheda per tenere in memoria le informazioni. Stefano comunque ci metteva del suo, non voleva limitarsi alla prassi, alle caselle da riempire. Quel ragazzo con cui stava parlando non era riducibile alle domande della scaletta, era qualcosa di più.



All’improvviso gli era comparsa davanti una figura conosciuta. Non era un volto nuovo, non era una ragazzina di prima superiore che voleva iscriversi al centro.

“Tu?” aveva detto Stefano sorpreso. “Che ci fai qui?”

“Ho bisogno di te” aveva detto Sara, una ragazza che aveva frequentato il centro ma ormai aveva preso la maturità e aveva sostenuto il test di infermieristica.



“Non sei già all’università? È successo qualcosa?” aveva chiesto Stefano, che non si aspettava quell’incontro.

“No, no, tutto ok” aveva allora chiarito Sara, che aveva visto la preoccupazione di Stefano. “Il test è andato bene, potrò fare l’università, non proprio quello che volevo, ma qualcosa di simile. Come sai il mio sogno è sempre stato ostetricia, ma non sono stata ammessa, ho superato invece il test di infermieristica e ho deciso di frequentare.”

“Non è proprio la stessa cosa” aveva reagito Stefano.

“Sì, però mi sono detta: io amo aiutare la gente. Sono stata ammessa ad infermieristica, la frequento, voglio verificare se per me non sia una possibilità. Il mio è un atto di realismo, potrei star qui a piangere sul mio fallimento, il mio sogno che è andato in frantumi e questo che cosa mi darebbe? Parlando con alcune amiche mi sono decisa: sono stata ammessa ad infermieristica? Voglio vedere se è qualcosa di bene per me. Non è rassegnazione, voglio proprio verificare se infermieristica sia per me. Se non lo è torno al vecchio sogno, ma ora la realtà è questa.”



Stefano non sapeva che dire, le parole della ragazza lo avevano commosso. Che maturità aveva quella ragazza! La sua era stata una sconfitta, lei invece aveva visto qualcosa di positivo e ora voleva perseguirlo. Goffamente aveva detto un “bene” che non voleva dire nulla ma poi si era ripreso e le aveva comunicato tutta la sua stima per quel modo di affrontare il passaggio all’università. “Ti ringrazio per quello che mi hai detto. Dobbiamo trovarci con le tue amiche, così mi racconti della nuova avventura” aveva infine detto Stefano come a salutarla, grato che Sara fosse tornata a trovarlo.

“No, un attimo” aveva reagito Sara. “Ho bisogno di te.”

“Di me?” aveva chiesto Stefano con un grosso punto di domanda impresso sul volto.

“Sì, di te, devi aiutarmi a iscrivermi all’università. Ci sono cose che non capisco. Quando potresti?”

“Anche subito, ma non so se sono capace, non conosco l’università di oggi.”

Stefano era impacciato, non era il suo campo. Si erano messi al computer, erano entrati nel sito dell’università e passo dopo passo avevano compilato la domanda, riuscendo a superare gli ostacoli che Sara aveva incontrato e che ora si erano ridimensionati anche grazie ai chiarimenti che Stefano era stato capace di dare.

All’invio finale Sara aveva tirato un sospiro di sollievo, ora era iscritta, “grazie a te” aveva ripetuto due o tre volte a Stefano. “Grazie a te” le aveva invece ributtato la palla Stefano. “Visto che eri capace di farla, l’iscrizione?”.

Sara aveva ribadito la sua gratitudine e lo aveva salutato, rinviando a quel “vediamoci con le tue amiche”, Stefano ne era entusiasta. Quel giorno aveva capito che un rapporto non ha mai fine, trova mille rivoli per continuare. “Sì, una cosa vera continua” si era detto salutandola e tornando ai suoi colloqui che ora portavano qualcosa di più affascinante. Sperava che l’incontro con Sara potesse accadere con altri ragazzi e ragazze.

— — — —

Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.

SOSTIENICI. DONA ORA CLICCANDO QUI