Scuola: aperto il secondo concorso PNRR per assumere più di 19mila docenti
Si è aperta in questi giorni la possibilità di presentare la domanda per accedere al maxi-concorso per docenti di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria che mira ad assumere – da qui alla prossima estate – più di 19mila figure professionali per completare il secondo (di tre totali, dopo quello che si è già tenuto nei mesi scorsi) bando aperto per raggiungere gli obiettivi fissati dal PNRR: le modalità di partecipazione – e poi le vedremo nel dettaglio – sono sempre le solite, mentre le novità più importanti riguardando sia l’enorme quantità di assunzioni previste, sia i requisiti richiesti per accedere alle cattedre della scuola secondaria.
Procedendo per ordine, la primissima cosa su cui vale la pena soffermarci sono le date limite di presentazione della domanda: i bandi – infatti – sono già stati aperti e si chiuderanno ufficialmente il prossimo lunedì 30 dicembre aprendo le porte a 8mila 355 docenti per le scuole dell’infanzia e le primarie ed altri 10mila 677 per le medie e le superiori; il tutto fermo restando che del pool generale il 25% delle cattedre (ovvero 4mila 840) saranno riservate agli insegnanti di sostegno. Mentre le modalità di presentazione prevedono di collegarsi al più presto all’apposito sito www.inpa.gov.it con le proprie credenziali digitali, di pagare i 10 euro amministrativi e di compilare l’apposito bando seguendo la procedura automatica.
I requisiti per accedere al maxi concorso per docenti partono – ovviamente – dal possesso dello specifico titolo di laurea (quella abilitate in scienze della formazione primaria per le scuole di grado inferiore, oppure quella della propria classe di concorso per medie e superiori); mentre la novità più importante – accennavamo prima – è che in questo caso non sarà richiesto per le secondarie il possesso dei 60 crediti formativi aggiuntivi nel momento della presentazione della domanda (ne basteranno, infatti, 30), salvo il fatto che andranno comunque conseguiti integralmente entro – e non oltre – il 30 giugno del 2025.
Come funzionano le prove per il maxi-concorso docenti: scritto, orale e punti in palio
Compreso come si fa a partecipare al maxi concorso per docenti, possiamo ora soffermarci sulla doppia prova a cui saranno sottoposti gli aspiranti titolari di cattedra (o insegnanti di sostegno), partendo – però – dal precisare che allo stato attuale non sappiamo ancora le effettive date in cui si svolgeranno scritto ed orale; mentre sappiamo che complessivamente il percorso di selezione dovrebbe concludersi entro il primo settembre del 2025 con la comunicazione (sempre telematica) dei vincitori.
Il primo step a cui si dovranno sottoporre i partecipanti è il classico quiz a risposta multipla che si svolgerà al computer: in totale si tratta di 50 differenti domande (con i classici temi che vanno dalla pedagogia, fino alle metodologie didattiche, alla psicopedagogia e alle competenze informatiche e di lingue inglese) a cui rispondere in un massimo di 100 minuti e che si considererà superata solamente ottenendo una valutazione di 70, ovvero rispondendo correttamente ad almeno 35 quesiti.
I docenti che avranno superato la prova, saranno poi convocati per l’orale che oltre a sondare le competenze prevederà anche l’ormai consueta lezione simulata davanti alla commissione: anche qui i punti totali saranno 100 e verranno considerati ‘idonei’ solo coloro che ne otterranno – nuovamente – almeno 70; mentre in totale ce ne saranno a disposizione un massimo di altri 50 relativi ai titoli posseduti dai candidati.