Nel pomeriggio odierno, Massimo Ciccozzi ha preso la parola anche in collegamento audiovisivo a “Tagadà”, trasmissione di La7, analizzando la questione pandemica: “Io speravo che il nuovo vaccino annunciato per marzo contro le varianti consistesse in una dose studiata per combattere un po’ Omicron e un po’ Delta, visto che quest’ultima continua a girare – ha dichiarato l’esperto –. Tuttavia, se vogliamo fare un richiamo a settembre-ottobre per tutto il prossimo inverno perché pensiamo che sia Omicron la variante che rimarrà, non c’è problema. Il Coronavirus sarà così trattato come una normale influenza”.



In questo momento, grazie alle vaccinazioni, abbiamo circa 3-4 volte in meno di decessi rispetto all’anno scorso, ma se ci vorrà una quarta dose lo vedremo solo tra un po’: “Intanto facciamo i booster e proteggiamoci in maniera risolutiva. Chi è vaccinato con tre dosi è protetto dal ricovero in terapia intensiva e dal decesso. Il siero mette al riparo tutti noi anche da Delta, che è più pericolosa di Omicron. Ovvio è che anche chi ha fatto solo due dosi rischia la terapia intensiva, se ha altri fattori di rischio”.

MASSIMO CICCOZZI: “SI POTEVA ASPETTARE PRIMA DI RIAPRIRE LE SCUOLE”

Massimo Ciccozzi, epidemiologo dell’Università Campus Biomedico di Roma, è intervenuto ai microfoni di “Unomattina” quest’oggi, lunedì 10 gennaio 2022. L’esperto, analizzando la situazione connessa alla pandemia di Coronavirus in Italia, ha evidenziato che le mascherine FFP2 limitano i casi di positività, ma le scuole non avrebbero dovuto riaprire in presenza: “In questo momento abbiamo una curva dei contagi in piena crescita, quindi aspettare una o due settimane non sarebbe stato male, secondo me – ha candidamente confessato –. Lo dice uno che odia la didattica a distanza, in quanto io odio non poter guardare in faccia i miei studenti”.

Ciccozzi ha quindi asserito che, in questo momento di incremento esponenziale della curva Covid, “meno muoviamo la popolazione meglio è. Prendiamo come esempio le persone che guidano i mezzi pubblici: una buona percentuale di esse è in quarantena per via della positività al Coronavirus. Come possiamo fare, allora? O la mascherina la si incolla sul viso delle persone, o non ne usciamo…”.

MASSIMO CICCOZZI: “PROTOCOLLI INTERNI ALLA SCUOLA SONO OK, IL PROBLEMA È FUORI”

Nel prosieguo del suo collegamento audiovisivo con il programma di Rai Uno “Unomattina”, Massimo Ciccozzi ha chiarito che i protocolli interni alla scuola sono sempre stati forti e importanti, ma “l’uscita e l’entrata dagli edifici scolastici rappresentano il vero problema, in quanto i giovani si tolgono la mascherina per parlarsi, per rispondere al telefono e così via”.

Intanto, allo stato attuale, sono 2 milioni gli over 50 in Italia che non si sono ancora vaccinati: “Due milioni in più di vaccinati non sarebbe male averli, tutto fa brodo, come si dice. Non sono pochi, ma non sono chiaramente tutti. Anche chi ha 49 anni e mezzo prende il virus. L’obbligo per gli over 50 è un compromesso, chiaro, ma la vaccinazione o la fai o non la fai. Io non sono per l’obbligo, non lo sono mai stato, ma servirebbe intelligenza da parte dei cittadini”.